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lunedì, Maggio 6, 2024

Eccellenza. Angelo Iervolino: “Fiducioso e curioso per il mio Real Forio 2.0”

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Francesco Fiorillo | Debutto stagionale per il Real Forio. Dopo un’estate da protagonista sul mercato, il club del presidente Luigi Amato si prepara a tornare a disputare una partita ufficiale. Per i biancoverdi, decisi ad alzare l’asticella delle ambizioni, spicca l’esordio in Coppa Italia Dilettanti. Sul cammino degli isolani c’è il Rione Terra, compagine neopromossa in Eccellenza e pronta a riscattare il ko di domenica scorsa nel derby flegreo contro la Puteolana. Si gioca questo pomeriggio, alle ore 16.00, allo Stadio Tony Chiovato di Bacoli. Mister Angelo Iervolino presenta il match.

Il Forio inizia il suo cammino, almeno per quello che riguarda la Coppa Italia: c’è il Rione Terra prima e la Puteolana poi. Una riflessione sulla gara disputata domenica dalle due avversarie?
“Per quelle che sono le informazioni iniziali, abbiamo visto le nostre avversarie, in base anche al materiale che si poteva reperire. Siamo all’inizio, è molto un discorso generale. Le abbiamo viste contro domenica, ci siamo fatti un’idea di quello che potremmo trovarci davanti. Essendo la prima gara, come per tutti, c’erano dei ritmi estivi. Non è nulla di così scontato o scritto, il contesto della domenica cambia totalmente, in base anche all’adrenalina della partita. La Puteolana è una squadra costruita per fare bene e per cercare di risalire prontamente in Serie D, il Rione Terra è una neopromossa e punta a fare bene dopo essersi imposta in Promozione, ho visto una squadra tignosa e attiva, fa grande pressione. In trasferta sarà una gara complessa, altresì per il percorso in cui ci troviamo”.

E quindi c’è questo doppio impegno alla fine della preparazione.
“Non è il massimo perché sicuramente abbiamo avuto e avremo le difficoltà delle amichevoli non disputate. Una cosa è allenarsi tutti quanti insieme, un’altra è il ritmo partita e la lettura dei momenti. Scendere in campo significa migliorare la condizione e l’amalgama del gruppo, tra il vecchio blocco e i nuovi innesti. Non è una frase fatta per mettere le mani avanti, ma il Rione Terra avrà un ritmo probabilmente diverso per il fatto di aver disputato alcune gare. Con i ragazzi ci siamo detti di andare in campo e saper leggere questi momenti, dovremo essere bravi e questa partita sarà importante per capire ciò che siamo al momento. Questo primo passo ci servirà per il prossimo impegno contro la Puteolana e per l’inizio del campionato. Purtroppo il calendario non ci agevola con due gare in pochi giorni, dobbiamo gestire le forze, credo che nessuno abbia i novanta minuti effettivi nelle gambe”.

Quale avversaria ti preoccupa di più?
“Mi preoccupano entrambe alla stessa maniera, ma per motivi diversi. Il Rione Terra sarà il primo vero test e dobbiamo capire quello che noi siamo, oltre all’approccio. La Puteolana ha un certo spessore tecnico e storico, la partita di domenica potrebbe valere una qualificazione, in base a ciò che accadrà oggi. Sono entrambe complesse, è la realtà dei fatti sostanzialmente”.

Il Real Forio è stato protagonista sul mercato. Adesso c’è il passaggio dalla teoria alla pratica.
“Abbiamo lavorato bene, secondo quelle che sono le idee e il percorso – tecnico e organizzativo/ambientale – che vogliamo che si ottenga con il tempo. Spero che questo possa far nascere qualcosa di bello per la società. La terza settimana è stata un po’ complessa, è anche quella più pesante per tutti tra carichi delle prime settimane, quando il motore non gira ancora perfettamente, e primi dolori. Non abbiamo avuto nulla di così preoccupante. Il giorno di riposo che ci siamo concessi domenica ha fatto bene alla ripresa, sono fiducioso in vista del futuro e curioso di capire come i ragazzi approcceranno ai vari momenti della gara”.

Ti trovi per la prima volta a guidare una formazione variegata. L’Ischia era composta dal blocco isolano, c’era conoscenza e amalgama territoriale. A Forio sei arrivato in corso d’opera. Questa nuova stagione ti vede a capo di una squadra diventata multietnica. Fare gruppo diventa subito obiettivo principale, superando ostacoli che magari prima non c’erano.
“Quello che hai detto è corretto, ma anche l’anno scorso c’era tanta varietà. Quest’anno ci sono più argentini e portoghesi, questa è la cosa più stimolante. Credo che l’allenatore incida per una percentuale bassa sulla parte tecnica, ma può incidere tanto sul piano dell’empatia. Ad oggi credo che ci sia un buon gruppo che sta nascendo, i ragazzi si trovano anche come amicizia, oltre alla questione campo. Ci sono buoni sentori su quest’aspetto. C’è da dire che tutti quelli che sono arrivati, sono in Italia e in Campania da tanti anni, quindi sanno come si vive qui il calcio. Dobbiamo essere fiduciosi e contenti”.

Come scenderà in campo il Forio? Hai già un’idea?
“Abbiamo sicuramente un’idea di come scendere in campo, il problema è relativo alla gestione dei novanta minuti della gara contro il Rione Terra e alla gestione della gara successiva, dopo pochi giorni. Dobbiamo essere bravi a cercare di indirizzare la partita come vogliamo, poi dobbiamo muoverci sulle risorse fisiche per domenica. Abbiamo pensato a qualche rotazione, ma la partita porta a fare altre scelte in base al risultato. Mi aspetto questa gestione dei momenti che passa attraverso appunto la gestione fisica. Vediamo un attimo cosa saremo capaci di fare”.

Emozionato ad avere una squadra senza squalificati e infortunati?
“Beh, l’ultima parte non è proprio così (ride, ndr). Abbiamo qualche calciatore da valutare. Sogliuzzo ha avuto un incidente domestico, quindi dobbiamo capire questa situazione”.

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