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giovedì, Aprile 18, 2024

“Zona di silenzio” e “licenze congelate”: la carica di 92 residenti contro la musica sul Corso di Ischia

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La stagione turistica non è ancora iniziata ma – stanchi di anni di fracasso e schiamazzi – i residenti, in particolare proprietari di abitazioni lungo il Corso Vittoria Colonna e la Piazzetta dei Pini ad Ischia, quest’anno hanno deciso di mettere le mani avanti. Chiedendo alle autorità preposte, in primis il sindaco Enzo Ferrandino, l’adozione di misure idonee a garantire la tranquillità in questa zona particolarmente frequentata dagli amanti del divertimento notturno. I provvedimenti richiesti sono drastici, in quanto non basta la sola ordinanza adottata lo scorso anno di divieto di intrattenimento musicale all’aperto dopo la mezzanotte. E non manca la sottolineatura che il ripetuto manifestarsi di situazioni che turbano la tranquillità deprezza il valore degli immobili ubicati in zona.

Nella istanza indirizzata al primo cittadino di Ischia, al prefetto di Napoli, al dirigente del commissariato di P.S. e al comandante della Stazione Carabinieri di Ischia si descrive innanzitutto la situazione che si viene a creare a causa delle emissioni sonore e della presenza di comitive di giovani chiassosi: «I sottoscritti, quali proprietari e titolari di diritti di godimento di immobili ad uso abitativo nelle immediate adiacenze di Corso Vittoria Colonna e della Piazzetta dei Pini; premesso che nella zona sono concentrati diversi esercizi abilitati alla somministrazione di bevande alcoliche che, nella stagione estiva e in concomitanza con le maggiori festività, offrono intrattenimento musicale in ore notturne; che, specialmente nella stagione estiva, si registra in zona un notevole concorso di persone; che l’utenza dei predetti locali, sovente composta da giovani che sbarcano la sera sull’isola per trattenervisi sino al mattino successivo, staziona in zona anche dopo l’ora di chiusura e sino alle prime luci dell’alba, per poi spostarsi sulle vicine spiagge, ove i gestori di concessioni balneari sono stati costretti ad istituire servizi di vigilanza, onde impedire uso improprio o danneggiamento delle attrezzature esistenti; che, come noto alle Autorità in indirizzo anche per le ripetute richieste di intervento a seguito di intemperanze, schiamazzi e atti contrari alla pubblica decenza, l’affollamento in ore normalmente destinate al riposo pregiudica seriamente il pieno godimento degli immobili residenziali ed il diritto di proprietari e residenti all’intimità familiare».

Di qui la sollecitazione ad adottare rigidi limiti orari, evidenziando «che appare pertanto necessario regolare gli orari di accesso alle strutture turistiche e ricreative esistenti o che dovessero essere installate nelle zone residenziali prossime alla Piazzetta dei Pini ed al Corso Vittoria Colonna, onde contemperare il diritto primario dei residenti al riposo notturno – che
rientra nella nozione di benessere psico-fisico tutelato dall’art. 32, Cost. – e all’intimità familiare, di cui all’art. 7 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, con l’interesse degli operatori economici a svolgere le proprie attività d’impresa, nel rispetto dei limiti legali».

MODULAZIONE DEGLI ORARI

Suggerendo gli strumenti già adottati in altre zone d’Italia: «Considerato che il divieto di offrire intrattenimento musicale all’aperto oltre la mezzanotte, imposto nella stagione estiva 2022, ha contenuto, senza peraltro evitare del tutto, le turbative al riposo notturno; che è altresì necessario garantire, in modo trasparente ed imparziale, l’osservanza dei limiti legali alle emissioni sonore, con riferimento ai valori di emissione e di immissione (sia assoluto sia differenziale), nel rispetto dei valori di qualità e dei livelli di attenzione previsti dal D.P.C.M. 14.11.1997; che a tanto si provvede in molti comuni mediante installazione di sistemi automatici di rilevazione delle emissioni sonore e tempestiva pubblicazione dei dati su appositi siti internet, a cura delle amministrazioni locali; che ciò consente di modulare gli orari di apertura dei locali pubblici in ore notturne ed i servizi di vigilanza da parte della Polizia Urbana e delle Forze dell’Ordine; che è interesse generale della popolazione assicurare elevati standard qualitativi nell’offerta ricreativa e turistica, in termini di vivibilità e rispetto delle norme di civile convivenza, onde evitare il degrado e la compromissione del tessuto abitativo, il deprezzamento degli immobili a vantaggio di una ristretta platea di operatori commerciali e, in definitiva, l’affermarsi di modelli di turismo predatorio che nuocciono all’immagine stessa dell’Isola e della Città».

E dunque i firmatari della istanza chiedono «che l’Amministrazione civica provveda senza indugio ad adottare, o aggiornare, la suddivisione del territorio comunale in zone acusticamente omogenee, assegnando alle particelle ubicate in fregio di Corso Vittoria Colonna e per una profondità di almeno cinquanta ml su ambo i lati della strada, la classe acustica I (Aree particolarmente protette) o, in subordine II (Aree prevalentemente residenziali); che il Comune provveda inoltre ad installare un sistema automatico di rilevazione delle emissioni sonore in prossimità di Piazzetta dei Pini e dei luoghi di maggiore affollamento notturno; che lo stesso disponga la pubblicazione settimanale in rete delle rilevazioni eseguite;
che l’Amministrazione voglia confermare, con apposito regolamento, il divieto di intrattenimento sonoro all’aperto oltre la mezzanotte, insieme coll’obbligo per gli esercenti pubblici esercizi di rispettare i limiti legali di emissioni sonore; che voglia sospendere, in via cautelativa e nelle more dell’adozione del servizio pubblico di rilevamento delle emissioni sonore, il rilascio o rinnovo di licenze per locali pubblici aperti in orari notturni, ubicati entro un raggio di cinquanta metri dal Corso Vittoria Colonna».
Zona “di silenzio” e licenze “congelate”, dunque. Residenti contro imprenditori. Non resta che attendere la decisione delle autorità chiamate in causa, ad iniziare da Enzo Ferrandino.

2 COMMENTS

  1. Mi sembra anche giusto ,a iniziare dalle piccole cose,anche se l isola continua a sprofondare in u. Lago di merda più Totale,ma conta poco.
    l amministrazione se ne è fottuta ,se ne fotte e se ne fottera’,così come dimostratosi negli anni passati.
    Mentre gli acchiappa muschilli pensano a mettere un saccoccia quanto più possibile in poco tempo fregandosene del rispetto delle norme paraculo che il sindaco emette.
    I vigili guidati dalla poltrona del potere , sono occupati ad aspettare il 27 di ogni singolo mese,chiacchierando in coppia sculettando di qua e di la .così come in altri comuni dell isola.
    Buona fortuna

  2. Quello del rumore della movida serale, è il primo passo verso la riqualificazione del turismo isolano… Sarebbe ora di farla finita anche negli altri comuni, in primis Forio!

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