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Vittorio rinnova l’albergo e butta la sfraucatura sulla spiaggia dei Maronti!

By Redazione Web

November 16, 2019

Ugo De Rosa | La stagione autunnale non giustifica di certo l’abbandono di rifiuti sulle spiagge, nel caso specifico quella dei Maronti. Un’immagine di degrado intollerabile che va eliminata e sanzionata ed infatti gli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo di Ischia hanno segnalato tale circostanza al Comune di Barano, riferendo che nell’ambito dell’attività di polizia ambientale e demaniale lo scorso 2 novembre era stata riscontrata «nel litorale dei Maronti, in prossimità dell’Hotel Vittorio, la presenza di un cumulo di rifiuti ivi abbandonato».

Peggio ancora, dai successivi accertamenti si è scoperto che «tali rifiuti (principalmente materiale di risulta da lavorazioni edili) provenivano dalla struttura alberghiera sopra citata, in quanto trattavasi di rifiuti edili derivanti dalla ristrutturazione di un bagno di una delle camere dell’Hotel medesimo». Circostanza confermata dallo stesso titolare dell’albergo, Vittorio Mattera. E il materiale di risulta da attività edili, si sa, va smaltito in maniera appropriata. Che poi ad inquinare l’ambiente sia un albergatore, è ancor più grave.

Nell’ordinanza adottata dal sindaco Dionigi Gaudioso si evidenzia ancora che «il cumulo di rifiuti abbandonati ammonta a circa 6 metri cubi e risulta essere stato depositato nell’area limitrofa all’hotel, fuori dalla concessione demaniale marittima di cui è titolare la struttura, ed in punto oggetto di interdizione per rischio idrogeologico». Ulteriore elemento di gravità, dunque.Di qui l’adozione dell’ordinanza sindacale in ossequio alla normativa vigente in materia ambientale per la disciplina della gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati. A Vittorio Mattera viene dunque ordinato di provvedere ad horas all’esecuzione di tutti gli interventi «di rimozione dei rifiuti e smaltimento secondo le disposizioni della vigente normativa». In caso di inottemperanza, il Comune provvederà all’esecuzione in danno.