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venerdì, Marzo 29, 2024

VITTORIA STORICA
APPROVATA LA LEGGE SALVAMARE 

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“Esprimo profonda soddisfazione per l’approvazione di uno strumento in più per noi operatori della conservazione e, finalmente, per il chiaro segnale che allo Stato interessino anche le sorti del mare”. Così il direttore dell’area marina protetta, Antonino Miccio, commentando l’approvazione in Senato – con 198 voti favorevoli, nessun contrario e 17 astenuti – del ddl che detta disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare, la cosiddetta legge Salvamare. Il provvedimento, è approvato in via definitiva. La nostra Area Marina Protetta ne ha anticipato alcuni contenuti con il progetto Remare – Una rete per il mare, realizzato insieme alle altre Amp campane e alle cooperative di pesca con il contributo della Regione. In pochi mesi i pescherecci raccolsero 20 tonnellate di rifiuti dal mare della Campania.

“L’approvazione della legge Salvamare – aggiunge Miccio – è un segnale importante per tutti. Non solo per i pescatori che non dovranno più preoccuparsi di eventuali sanzioni quando decideranno di raccogliere la plastica dalle loro reti e portarla a terra invece che ributtarla in mare, ma anche per gli amministratori che dovranno organizzare la raccolta di quanto conferito. Inoltre – continua il direttore dell’Amp Regno di Nettuno – , è il segnale che il mare, tanto dimenticato e bistrattato, è la prossima frontiera della conservazione e della fruizione compatibile. Le Amp fanno quello che possono, ma l’Italia ha ben 8000 km di coste e una infinità di piccole attività tradizionali legate al mare, vanno tutelate per riguadagnare la giusta qualità della vita di chi ci vive e di chi ci viene in vacanza”

Il comunicato di Marevivo

Oggi, mercoledì 11 maggio, è una giornata storica per il mare e per il futuro dell’uomo sul Pianeta. Marevivo e Federazione del Mare, insieme ad Assonave, Assoporti, Confindustria Nautica, Confitarma, Federpesca, Lega Navale, Lega Italiana Vela, Stazione Zoologica Anton Dohrn e La Grande Onda accolgono con entusiasmo l’approvazione definitiva della Legge Salvamare insieme ai quasi 100.000 firmatari della petizione lanciata da Marevivo su Change.org.

Il Senato della Repubblica ha infatti approvato in via definitiva il Disegno di Legge “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare (‘Legge Salvamare’)” in seguito alle modifiche apportate in sede legislativa alla Camera lo scorso aprile.
Finalmente, dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il nostro Paese disporrà di uno strumento efficace e concreto, richiesto anche dall’Unione europea, che consentirà ai pescatori di portare a terra la plastica recuperata con le reti invece di scaricarla in mare, azione che prima costituiva il reato di trasporto illecito di rifiuti. La legge, inoltre, prevede l’installazione di sistemi di raccolta alla foce dei fiumi per intercettare la plastica prima che arrivi in mare e si occupa anche di dissalatori, educazione, campagne di pulizia, Posidonia oceanica e tanto altro.

“È una grande vittoria: per il nostro mare, per il nostro Paese, per i nostri cittadini – afferma Rosalba Giugni, Presidente di Marevivo – Grazie a questa legge, avremo più forza per ripulire il mare dalla plastica, una vera piaga per l’ecosistema marino e non solo. Le microplastiche, infatti, sono state trovate nella placenta delle donne, nel sangue e nel latte materno. Non c’è più tempo: dobbiamo agire tutti insieme. Il nostro futuro dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noi”.

La Federazione del Mare e le sue organizzazioni federate – afferma il Presidente Mario Mattioli – sono orgogliose di aver sostenuto l’iniziativa di Marevivo e felici di aver contribuito al raggiungimento di questo importante risultato che tutto il mondo dell’economia del mare condivide e che certamente avrà un impatto ambientale immediato e concreto sulla salute dei nostri mari, laghi e fiumi, contribuendo a un ulteriore sviluppo dell’economia circolare”.

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