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venerdì, Marzo 29, 2024

Vito Iacono: La Meloni ha vinto contro le ambiguità e le scelte opportuniste

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Il risultato elettorale. Il Pd il vero sconfitto e ora la sinistra va ricostruita

La Meloni, che piaccia o no, ed a me decisamente non piace, è stata premiata per la sua coerenza contro le ambiguità di chi interpreta la politica e la “militanza” solo per soddisfare ambizioni personali e … altro. E così la nuova discarica della politica italiana che ha raccolto prima i fuoriusciti e dopo i cacciati di destra e di sinistra non ha sfondato, neanche ad Ischia, dove qualcuno ha provato a far passare il voto “disgiunto” alla Camera ed al Senato. Il Partito Democratico, vittima di una leadership debole, delle lotte interne che durano da decenni, ma soprattutto di un progetto e di una idea di Paese che non ha, è il vero sconfitto di questa tornata elettorale, ma resta ancora l’unica ciambella di salvataggio per chi non la pensa come i vincitori.

Un discorso a parte merita la “performance” del Movimento e del suo leader che sono riusciti in poco tempo a far dimenticare, almeno al Sud, il disastro ed il malaffare del duo Conte-Arcuri della pandemia, dai banchi con le rotelle ai DPI con aziende che si arricchivano mentre la gente soffriva e moriva. Ed il tutto in cambio di un reddito di cittadinanza che, vista la distribuzione dei benefici e dei voti, speriamo non stia finanziando la manovalanza della criminalità organizzata.

Una volta quando i partiti ed una parte politica avevano debacle come quelle verificatesi, anche sulla nostra Isola, si chiedeva conto agli amministratori locali per capire come e perché si erano verificati determinati risultati, fino a chiederne le dimissioni se non la “destituzione”. Dopo questa sonora sconfitta questi non provano neanche un minimo di imbarazzo, per non dire vergogna, per poi, magari chiedersi, ipocritamente, perché nel mondo della scuola vi sono delle strane “uscite” anche se goliardiche.

Certo è che in questa campagna elettorale se ne sono viste di tutti i colori, compresi gli esponenti delle due parti contrapposte a Forio alla manifestazione dello stesso partito, manifestazione che ha registrato la presenza anche di chi qualche anno fa si diceva socialista e di sinistra ed oggi prova a salire sul carro del vincitore, oltre a quelli che meno di due anni fa erano con i vari Fiola, Fortini, Venanzoni, Casillo ed oggi sono diventati tutti di destra. E poi ci chiediamo perché la nostra Isola non conta molto oltre confine, perché i nostri terremotati sono considerati, ingiustamente, di serie B e tanto altro ancora.

Ora confidiamo nei “camerati” storici che amano la nostra Isola e che spero vorranno, anche nella memoria di chi non c’è più, e qui voglio ricordare il carissimo Vincenzo Savarese, richiamare le giuste attenzioni della loro leader. Per quanto mi riguarda c’è un’area politica da ricostruire oltre ogni logica opportunistica ed ogni vergognosa dinamica affaristica e di interessi e ritengo ci siano le condizioni per ripartire e ricostruire la sinistra sulle macerie procurate da chi ha anteposto i propri interessi personali a quelli della propria parte politica, ma soprattutto della nostra Gente e del Paese.

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