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venerdì, Marzo 29, 2024

Villa Mercede, lavoratori dal Covid alla strada? Attivato lo stato di agitazione

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Quello che sta accadendo a Serrara Fontana ha dell’incredibile e pericoloso per i lavoratori della RSA che si trovano, dopo il Covid, anche senza un lavoro. Forse. In queste ore, infatti, l’ASL Napoli 2nord ha comunicato alla Coop Civitas il termine della collaborazione alla data del 30.06. Una comunicazione che arriva dopo la gestione diretta Asl, che risulterebbe essere temporanea a causa del contagio da Covid, e che dovrebbe passare al nuovo aggiudicatario dell’appalto.

In questo cambio, annunciato e sperato da tempo, emerge un potenziale problema che va chiarito immediatamente, ovvero  l’assorbimento dell’attuale forza lavoro, il cosiddetto “passaggio di cantiere”. Un problema che è stato sollevato dal segretario generale della Uiltucs, Giuseppe Silvestro in una nota invita a tutte le istituzioni dove si annuncia l’attivazione dello stato di agitazione del personale.

«In riferimento alla nota della Soc. Coop. Sociale Onlus CIVITAS, datata 01/07/2020 e ricevuta a mezzo PEC  in data odierna – scrivono i sindacalisti -, prendiamo atto con estremo disappunto dell’ennesima iniziativa posta in essere sia dalla suddetta Cooperativa sia dall’ASL Napoli 2 Nord, che – a quanto apprendiamo anche dai lavoratori – rischia di impattare in maniera dirompente sulla condizione già da troppi anni precaria degli stessi – tuttora dipendenti della CIVITAS – e storicamente impegnati nelle attività presso la RSA “Villa Mercede” di Serrara Fontana.

Nel richiamarci a tutte le ns. precedenti comunicazioni – sottolinea Silvestro -, nonché a quelle prodotte individualmente dai singoli operator,i è del tutto evidente che i lavoratori e le lavoratrici che in questi ultimi mesi non hanno potuto – loro malgrado – rendere la loro prestazione a causa delle note e tristi vicende legate alla diffusione del contagio da COVID-19, da tempo stanno chiedendo di poter ritornare al lavoro in condizioni di sicurezza operativa, stante anche il più volte annunciato superamento delle condzi ioni emergenziali presso la struttura. Non è assolutamente accettabile che questi lavoratori che in tanti anni hanno dimostrato capacità professionali e dedizione anche in condizioni lavorative e sociali notoriamente proibitive (retribuzioni costantemente arretrate, riduzioni d’orario, difficoltà operative) e che negli anni si sono sacrificati pur di continuare a lavorare ed assistere gli ospiti della RSA, possano essere esposti a rischi – anche potenziali – in ordine alla continuità occupazionale e reddituale ed è chiaro che agli stessi vanno garantiti tutti di diritti in caso di aggiudicazione e/o affidamenti di nuovi appalti diritti peraltro previsti sia dalle clausole sociali generalmente riconosciute in caso di nuovi appalti sia da specifiche norme della contrattazione nazionale di categoria in tali casi.

Per tutto quanto sopra, ferme restando le legittime iniziative individuali che i lavoratori dovessero attivare a tutela dei propri interessi, dichiariamo ad horas lo Stato di Agitazione del personale e chiediamo un’urgente convocazione in Sede Prefettizia, anche al fine di scongiurare ulteriore tensione sociale su una vicenda che tra tante traversie sta arrecando danni ai lavoratori e alle loro famiglie anche da un punto di vista esistenziale. Confidando ancora una volta sulla sensibilità Istituzionale della Prefettura di Napoli e delle Amministrazioni Comunali dell’isola d’Ischia – conclude la nota della Uiltucs -, ci riserviamo comunque sin d’ora la possibilità di attivare le necessarie iniziative sindacali di lotta oltre che tutte le iniziative legali a tutela degli interessi e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori ns. iscritti e rappresentati.»

Per Villa Mercede, i nonnini dell’isola ci sarà una svolta positiva? O il calvario di questa RSA che, nonostante i morti sembra non avere mai colpevoli, deve continuare ancora per molto?

1 COMMENT

  1. togliete l’amministrazione di serrara dall’elenco, perche’ il primo cittadino si e’ espresso in modo chiaro, :non e’ tempo di polemiche, ma di unita’. quindi non ci sperate

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