L’infinito scontro all’interno del Comando di Polizia Locale a Lacco Ameno, originato dal caso della progressione verticale voluta da Pascale con la successiva promozione a dirigente di Valeria Chiocca e culminato con il “Mezzogiorno di fuoco”, non è passato inosservato al sindacato CSA che aveva chiesto al Prefetto di Napoli, il dott. Michele di Bari, un tavolo di confronto.
Una richiesta prontamente recepita dagli uffici della Prefettura che ha affidato la vicenda al viceprefetto aggiunto Annunziata che convocato le parti questo pomeriggio alle ore 16.00 e che, per consuetudine, potranno partecipare con “la nomina di un qualificato rappresentante”.
Dopo gli ultimi eventi che videro protagonisti il comandante Monti e il segretario comunale Pettinato, la Segreteria regionale dell’organizzazione sindacale aveva sollecitato l’apertura di un tavolo di confronto con la mediazione della Prefettura di Napoli, nella speranza di superare le tensioni.
La nota, a firma di Giovanni Bonora, che già era intervenuto sulle questioni lacchesi, era stata indirizzata al prefetto di Napoli, al sindaco, al segretario generale e al comandante della Polizia Locale di Lacco Ameno con l’oggetto «Problematiche Comando Polizia Locale Lacco Ameno. Richiesta apertura tavolo di confronto».
All’attenzione del Prefetto la nota del sindacato: «La scrivente C.S.A. è venuta a conoscenza, sia attraverso i propri associati, ma soprattutto dalla lettura della stampa locale, di una situazione incandescente all’interno del Comando di Polizia Locale di Lacco Ameno, con continue tensioni, scambio di missive, che ci risultano essere già tutte indirizzate per competenza a S. E. Il Prefetto; che da ultimo sono scaturite in un malore per il Comandante del Corpo Dott. Raffale Monti, con conseguente ricovero dello stesso presso l’Ospedale Rizzoli.
Giova altresì ricordare che il tutto nasce da una procedura concorsuale interna all’Ente, ancora oggi oggetto di ricorsi in sede Giudiziaria ed Amministrativa, che ha portato ad un clima di tensione di tutti gli attori coinvolti: Agenti, Comandante, Segretario Generale, Sindaco e Amministrazione, con un susseguirsi di situazioni incresciose, su cui non vogliamo entrare nel merito, prontamente riportate dalla stampa locale all’attenzione della cittadinanza, e di cui si allega rassegna stampa solo degli ultimi accadimenti.
Compito della scrivente organizzazione sindacale è tutelare la serenità lavorativa dei dipendenti, con l’obiettivo di realizzare un ambiente di lavoro che sia privo di tensioni, nell’interesse degli stessi, e del buon andamento del servizio da garantire alla cittadinanza».