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venerdì, Aprile 19, 2024

Vergogna pagamenti ASL ci risiamo… Apparecchi sempre guasti!

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IDA TROFA | Da settimane, l’ennesimo caso! Un assurdo inaccettabile, Asl e servizi sempre più in basso nella indifferenza più totale.
E’ ormai una vergogna pubblica manifesta al punto da divenire indecente, uno schifo che denunciamo da anni senza che nessuna autorità prenda provvedimenti, si faccia carico di risolvere il problema per andare incontro alle esigenze dei malati bisognosi di visite mediche e cure. Pensano solo a piazzare i parenti e gli amici nei posti inutili creati ad hoc per i raccomandati di turno!
Scandaloso!
Fin dalla loro installazione i famigerati punti gialli, quelli per i pagamenti automatici con fattura delle visite mediche ASL, non hanno mai funzionato a dovere, anzi funzionato a prescindere.
Le macchinette incriminate sono installate a Lacco Ameno nella hall dell’ospedale Rizzoli e alla Clinica San Giovan Giuseppe di Ischia.
L’ennesimo episodio di mal funzionamento proprio in queste ore, ad Ischia nei locali del San Giovan Giuseppe. Dopo il reiterarsi del fenomeno la segnalazione arriva da un paziente.
Con il solito disservizio, l’apparecchio è rotto e non emette fatture, a generare caos e malumori sulla gestione della sanità sulla nostra isola.
A gettare nello sconforto i cittadini ed utenti del servizio sanitario isolano sono sempre loro, i computer delle postazioni gialle, i così detti, punti gialli. Rotti, ancora rotti, in verità si può dire che abbiano funzionato ben poco e a singhiozzo da quando sono stati installati.
“Non solo c’è questa vergogna di dover andare in giro per pagare il ticket e pagare di più per la commissione che si prende la banca” ci scrive Assunta.
“La vergogna è anche un’altra: quando si è costretti a recarsi al S. Giovan Giuseppe per prenotare una visita o altro, si deve andare la mattina prestissimo, praticamente all’alba, se no è inutile. Ad un certo punto i numeri “finiscono” e chi arriva ad un orario “normale”, cioè verso le 9.00 o le 9.30 se ne può pure andare. Alle 12 si interrompono i servizi. Purtroppo oramai non c’è più un settore che funzioni bene, ed è effettivamente scandaloso”.
La causa di questa situazione è il guasto e spesso la rottura di entrambe le due installazioni gialle per il pagamento Ticket presenti sul nostro territorio.
La prima quella all’ingresso del nosocomio lacchese funziona solo con gli spiccioli, parliamo di utenti che devono dotarsi di monetine per un minimo di 35€ a salire, la seconda, quella della clinica san Giovan Giuseppe ad Ischia e semplicemente rotta e non emette ricevute nè tanto meno fatture utile ad ottenere il pass per le visite. I ticket non possono neppure più essere pagati negli uffici postali e l’unica soluzione resta rivolgersi alla banca e la farmacia mettendo in conto aggravi e costi ulteriori che sfiorano i dieci euro.
Il problema si ripete ormai a scadenze canoniche senza mai essere risolto a pieno dall’azienda sanitaria.
Un disagio enorme e l’inaccettabile peso di mattinate perse ad attendere il proprio turno per riuscire a pagare il ticket una prestazione sanitaria.
Un giro vizioso che crea indicibili problemi, avanti ed indietro nello strenuo tentativo di trovare il punto giusto, lo sportello di banca per pagare ed avere la ricevuta che finalmente potrebbe aprire le porte della tanto attesa visita medica
Il più delle volte si tratta di categorie disagiate o di persone anziane costrette ad inenarrabili peripezie pur di saldare il dovuto. Insomma situazioni e condizioni difficili che non stiamo qui ad elencare, ma che sono facilmente intuibili e che non depongono certo a favore della complessa burocrazia medico ospedaliera. Una burocrazia che pretende tutto, ma che non restituisce in termini adeguati. Un assurdo non più tollerabile, anzi tollerato fin troppo, se si pensa che la gran parte dei fruitori del servizio sono anziani e disabili che non possono certo lottare anche con l’inadempienza di un sistema che vuol essere pagato per offrire un diritto sacrosanto, il diritto alla salute, ad una vita dignitosa, ma che non mette a disposizione di chi ha necessità i mezzi e gli strumenti per farlo!L’auspicio è che si prendano al più presto i dovuti accorgimenti e si assumano le decisioni atte ad eliminare questo grave problema, quantomeno andando in contro agli anziani ed ai diversamente abili, specie in questa difficile congiuntura economica e sociale.
Non si possono imporre anche aggravi e costi economici a chi è già costretto a lottare per la vita, non lo si può fare imputando agli altri le colpe e le inadempienze altrui, specie se si tratta di manager e compagnie profumatamente remunerati. Specie se siano qui a denunciare tali carenze da anni senza che mai vengano assunti i dovuti provvedimenti.

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