Andrea Esposito | Ci arriva in piena estate una di quelle notizie che ci riempiono di orgoglio e di una vena di nostalgia, ma che travalicano i confini della nostra piccola isola d’Ischia, per tributare il giusto riconoscimento a quello che è stato senza ombra di dubbio il più grande artista contemporaneo nativo di Forio, cittadino dell’isola, innamorato del mondo e ricambiato – dopo anni di enormi sacrifici – finalmente con l’unanime riconoscimento internazionale della sua opera artista. Non è il primo, ma l’ennesimo. Non sarà certo l’ultimo.
Ma è in ogni caso una splendida notizia, sapere che un’opera di Luigi Coppa è da oggi al VICTORIA & ALBERT MUSEUM di Londra. L’opera, intitolata “Tetti”, è un acquerello del 1957, dipinto di 21 x 27 cm, firmato e datato dall’artista, donato in forma anonima in memoria di Terence Rattigan CBE.
Per darvi un’idea del prestigio enorme riconosciuto a Gino Coppa con la presenza di una sua opera (visitabile su appuntamento) nella collezione della struttura museale londinese, vi basti sapere che il Victoria and Albert Museum (V&A) è il più grande museo al mondo dedicato alle arti applicate, decorative e al design.


La collezione permanente del museo comprende oltre 2,8 milioni di oggetti. Fondato nel 1852, prende il nome — come suggerisce — dalla regina Vittoria e dal principe Alberto. Si trova nel Royal Borough di Kensington e Chelsea, in una zona soprannominata “Albertopolis”, così chiamata per il forte legame con il Principe Alberto, l’Albert Memorial e le principali istituzioni culturali a lui associate.
Tra queste si annoverano il Natural History Museum, lo Science Museum, la Royal Albert Hall e l’Imperial College London. Il museo è un ente pubblico non dipartimentale, sponsorizzato dal Department for Digital, Culture, Media and Sport del Regno Unito. Come per altri musei nazionali britannici, l’ingresso è gratuito.
Il V&A si estende su 12,5 acri (pari a circa 5,1 ettari) e comprende 145 gallerie. Le sue collezioni coprono un arco temporale di oltre 5.000 anni di storia dell’arte, dall’antichità ai giorni nostri, e rappresentano le culture di Europa, Nord America, Asia e Nord Africa. Tuttavia, il museo non si concentra sull’arte dell’antichità classica, che è trattata solo marginalmente.
Le collezioni di ceramiche, vetri, tessuti, costumi, argenteria, oggetti in ferro battuto, gioielli, mobili, arte medievale, sculture, stampe e incisioni, disegni e fotografie sono tra le più vaste e complete al mondo. Il V&A possiede inoltre la più grande collezione mondiale di scultura postclassica, con una raccolta di scultura rinascimentale italiana che è la più ampia al di fuori dell’Italia.
I dipartimenti asiatici includono opere provenienti dall’Asia meridionale, dalla Cina, dal Giappone, dalla Corea e dal mondo islamico. Le collezioni dell’Asia orientale sono tra le più prestigiose in Europa, in particolare per la ceramica e la lavorazione dei metalli. La collezione islamica è, a sua volta, una delle più importanti del mondo occidentale.
Nel complesso, il Victoria and Albert Museum è riconosciuto come uno dei più grandi e significativi musei del mondo.