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martedì, Aprile 16, 2024

Una targa in memoria del dott. Giuseppe Ascione

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Certamente una meritevole iniziativa, quella del sindaco di Ischia che ha deciso di ricordare la figura del dottor Giuseppe Ascione, tra le vittime isolane del Covid. Con l’apposizione di una targa presso il largo antistante la Biblioteca comunale Antoniana.

Nel proprio decreto Enzo Ferrandino così motiva la decisione: «E’ intendimento dell’Amministrazione, nell’ambito di un più generale percorso di valorizzazione della storia locale e dei suoi protagonisti, riconoscere gli straordinari meriti e lo spirito di sacrificio del dott. Giuseppe Ascione (n. 21.02.1965 m.01.10.2020), Medico rianimatore, cittadino ischitano, che nel corso dell’anno 2020, in piena epidemia da Covid 19, senza sottrarsi al pericolo del contagio, pur di essere vicino ai suoi pazienti, ha continuato a svolgere la professione medica, fedele al giuramento di Ippocrate, contraendo egli stesso la malattia e subendone i postumi infausti dopo un lungo ricovero presso l’ospedale Anna Rizzoli».

Un esempio di abnegazione che va appunto segnalato anche ai posteri: «La proposta di apposizione di un targa alla memoria nasce dalla volontà di riproporre alla memoria collettiva una figura di medico che non si è mai sottratta ai suoi doveri fino al sacrificio di sé».
Il dottor Ascione meriterebbe sicuramente l’intitolazione di una strada o di una piazza ma la normativa vigente in materia di toponomastica, si sa, impone che per tale iniziativa siano trascorsi dieci anni dalla morte. Quindi se ne dovrà riparlare in futuro.

Di qui la scelta del primo cittadino, che evidenzia infatti che «che l’apposizione di una targa alla memoria presso il Largo antistante la Biblioteca Comunale Antoniana in via Rampe di Sant’Antonio non determina modificazione della toponomastica con i conseguenti profili in ordine agli atti richiesti per la conclusione del procedimento».

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