giovedì, Ottobre 10, 2024

Una denuncia “spegne” la festa di S. Michele ai Maronti

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Aggiornamento ore 20.30. Dopo la notizia, abbiamo appreso che la denuncia è stata presentata da un singolo cittadino inviperito e avvelenato da alcuni del palazzo e che si è vendicato. La sagra continua senza salsicce e mangiatorie varie, ma con lo spettacolo già in programma. Per tutti, ai Maronti, stasera è dieta!

Per i festeggiamenti di San Michele Arcangelo a Sant’Angelo, nei giardinetti dei Maronti era stata organizzata, come gli anni scorsi dal Gruppo amici di Testaccio, una manifestazione per accogliere le molte persone che arrivano per assistere alla processione che si svolge a mare. Quest’anno a poche ore dall’evento in seguito ad una circostanziata denuncia c’è stata la revoca dei permessi a poter effettuare la classica brace di salsicce con tutto quanto previsto per contorno. Una denuncia che ha preso letteralmente di sorpresa i componenti del gruppo organizzatore. Infatti la motivazione con la quale è stato loro intimato di non poter effettuare somministrazione di cibo e bevande è che non posseggono i requisiti per poterlo fare. Strano considerato che gli stessi provvedono da tempo ad organizzare manifestazioni simili anche in altri posti del comune. Evidentemente la cosa in un momento in cui si prevedono moltissime presenze in zona ha creato disappunto in qualche operatore commerciale, che bene ha pensato di evitare qualsiasi forma di concorrenza. La delusione è palpabile tra chi aveva già attrezzato tutto. La brace era stata pure accesa per essere pronta all’orario opportuno. Con un idrante hanno provveduto a spegnarla. Amara la considerazione di uno degli organizzatori, che per ovvi motivi vuole restare anonimo: «Se noi non abbiamo i requisiti per poter organizzare e somministrare una salsicciata, allora significa che nessuno ha questi requisiti, sia nel nostro Comune che in tutta l’isola. Vedremo prossimamente come si comporteranno in situazioni simili. Non vorremmo che si siano voluti usare due pese e due misure diverse…»

8 COMMENTS

  1. La cattiveria e la gelosia degli ischitani è nota a tutti, è giusto che il turismo a differenza della Puglia sia in profonda crisi, è quello che ci meritiamo

  2. Ma perchè dovete dare la colpa agli operatori commerciali che tanto si prodigano per la riuscita sempre migliore della festa???Sia il sindaco sia gli organizzatori sanno chi è il ”personaggio” che fa questo assolutamente per motivi personali e dovuti al cattivo funzionamento della sua testa!!!Ma possibile che un’ amministrazione non riesca a prendere provvedimenti contro costui ????E chi deve tutelare gli organizzatori che ci rimettono tiemp’ sord’ e salut’!!!

    • Signora Virginia come lei sa a barano e specialmente al te stacco sono tutti papponi. Vanno tutti per la pagnotta. Non creda che lo facciano per la festa è neanche perché c’è lo scarico dell’immondizia. Hanno sempre mangiato pane e scarafaggi e ora che non lo possono fare si lamentano

  3. Amara la considerazione di uno degli organizzatori, credo che non debba pensare
    In altri che organizzano feste in altri comuni,
    Chi ha denunziato non è stato che un cittadino
    E non un organizzatore di feste di un’altro
    Comune che ha portato la spia come si suol
    Dire. Lo sanno tutti che quando si organizza un
    evento si deve essere in possesso di un permesso.

  4. Sig, virginia se e cosi informata faccia anche il nome di questo costui, non faccia commenti con sSe e Ma, chi ha denunciato si e preso delle responsbilita dichiarando un qualcosa che ha portato ha sequestro e sospensione, questo significa che ha denunciato il vero, erano senza permesso ed hanno autorizzato una sagra dove si travasa l’immomdizia, e se lei vuole mangiare in queste situazioni, forse vive in una discarica.

  5. Oggi tutti i Mangioni sono categoricamente pregati di recarsi presso le proprie abitazioni anche quelle che non fanno più parte del loro status è non vengano a rompere giù ai maronti per spiccare o ad elemosinare il panino. Vergognatevi. Pagate chi lavora. Pagate i ristoratori sulla spiaggia.

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