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giovedì, Aprile 25, 2024

Un Angelino alla SuperEco. Dopo l’ufficio di piano un nuovo lavoro per la moglie di Michele Regine

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Una vicenda, questa, che è bene chiarire fin da subito il suo vero valore: è il gesto finale per dire “non sarò il prossimo candidato a sindaco della coalizione”. Regine abdica al potenziale ruolo di successore di Francesco Del Deo

Gaetano Di Meglio | Di solito si dice “Scherza con i fanti ma lascia stare i santi”, ma io ai santi cattolici non credo, quindi, posso giocare. Alla Super Eco è arrivato un piccolo angelo protettore. Un angelo piccolo, non uno col nome di Michele, altisonante rappresentante dell’emiciclo celeste e di quello comunale, ma uno piccolo. E uno che, a differenza di altri luoghi comuni, ha anche un sesso. E’ femmina e si chiama Claudia.
Ci sono delle storie nelle amministrazioni comunali dell’isola d’Ischia che possono essere colorate di viola. Quel viola vergogna che, in qualche modo, dovrebbe vedersi in maniera costante sul volto dei protagonisti però è anche vero che dopo un primo momento dell’imbarazzo poi passa tutto. Dopo qualche articolo e qualche post social, tutto scorre via…
Una storia di assunzione di pareti che sporca la credibilità politica e che, in questo caso, ha un peso maggiore perché vede come protagonista uno dei principali attori di questa stagione politica di Forio: il presidente del consiglio comunale Michele Regine.

Una vicenda, questa, che è bene chiarire fin da subito il suo vero valore: è il gesto finale per dire “non sarò il prossimo candidato a sindaco della coalizione”. Regine abdica al potenziale ruolo di successore di Francesco Del Deo nel peggiore dei modi e dimostrando di non voler essere più il protagonista e di preferire, invece, la dimensione del giocatore da panchina e di quello che si accontenta di piccole cose.

In un momento molto particolare per le famiglie di Forio, è grave che il numero 3 della maggioranza al comune, decida di far assumere la moglie presso la ditta che gestisce per i prossimi 6 anni il servizio dei rifiuti. L‘azienda di Carlo Ciummo è vero, da una parte ha dimostrato una sorta di compiacenza verso il politico di turno, dall’altro lato, però, allo stesso modo, ha subito la richiesta a cui non poteva dire no. E, anche se non sono andate così le cose, la colpa cade comunque su chi ha accettato!
La Super Eco può assumere chi vuole e con i soldi suoi, Ciummo, può fare quello che vuole.

Il problema, lo ripetiamo, è di opportunità e correttezza politica. Quale commistione esiste, oggi, tra maggioranza e azienda? Quale rapporto si sta intessendo tra l’azienda e il suo potenziale controllore?
Ma perché Michele Regine si espone in maniera così forte a questa vicenda mediatica e civile? Perché ha smesso di voler essere un papabile futuro sindaco di Forio? Perché ha tirato i remi in barca e ha scelto di essere come uno dei tanti che galleggiano nella sua maggioranza? Domande alle quale Michele dovrebbe dare risposte in pubblico. Magari ai tanti giovani che non hanno la stessa fortuna di essere sua moglie. Ai tanti figli di Forio che cercano un lavoro e un futuro.

Ma Michele Regione è membro di una maggioranza che, diciamocelo, ci ha già abituato ad operazioni familiari e ad assunzioni di diretti congiunti che in alcuni casi, sia chiaro, sono anche peggiori di quello che vede protagonista proprio Regine.

Vergogne maggiori e a tempo indeterminato come quella che vede protagonista Mario Savio che è si è fatto assumere il figlio tra i vigili urbani, come Peppe Di Maio che si è fatto assumere la moglie al comune. Un metodo e un modo che caratterizza la gestione di Francesco del Deo. Una gestione comunale mirata a favorire interessi familiari come questi che vi abbiamo appena raccontato e ai quali il sindaco ha sempre dato la sua benedizione e non si è mai opposto. Una gestione che, tra l’altro, ha toccato la punta più grave con l’assunzione di Cacciapuoti che, facendo valere la sua posizione di delegato della Città Metropolitana, in qualche modo ha strappato una posizione valida tra i C assunti dall’ultimo concorso del comune di Forio.

Questa è la cifra che caratterizza, appunto, la sensibilità dell’amministrazione di Francesco del Deo al nepotismo e alla clientela politica e familiare.
Da lunedì scorso la moglie del presidente sta lavorando presso gli uffici della Super Eco.
La signora, dopo una parentesi presso l’ufficio di Piano di Ischia (non a caso nell’ultimo consiglio comunale il consigliere Jessica Lavista aveva accusato di ritirare i fili sindaco e vicesindaco), ha un nuovo lavoro e lo ha. proprio presso il comune di Forio, dove il marito “comanda”. O meglio, lavora presso la ditta a cui è affidato il servizio della NU. Poco cambia. Davvero poco.

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