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giovedì, Marzo 28, 2024

Un altro “spiegone” sui condoni a Progetto Ischia

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Roberto Iacono, i suoi amici del progetto e Sandro Iacono che fa il candidato aggiunto del progetto (Palma Iacono ha trovato una nuovo guru più vicino alle sue esigenze professionali in due “direttori”: Peppe Silvitelli in funzione e Umberto Di Iorio in quiescenza) continuano con la loro storia del PUC di Serrara Fontana e, purtroppo (per loro, ovviamente) continuano a battere sulla necessità di non adottare il piano urbanistico comunale per evitare ingerenze nella valutazione delle istanze di condono.

Perché? Perché se non collegano la parola condono al PUC, ovviamente, l’impatto con l’elettorato è meno evidente e perché, in questo modo pure riescono ad entrare in qualche casa e provano a prendere in giro qualche cittadino di Serrara Fontana che si beve la loro bugia.

Su questo argomento, però, è bello evidenziare che Progetto Ischia sponsorizza (PAGA, ndr) con tanto di immagine la pagina del Golfo e condivide con qualche nota negativa un nostro post senza immagine. (Spiegone: al Golfo che non li criticano, anche perché scrive uno di loro, LI PAGANO. A me che li critico, invece, replicano, sbagliano un’altra volta e non fanno vedere il post).

Facciamo sul serio e leggiamo come replica Progetto Ischia al nostro Fact-checking sulle bufale che hanno propinato sul PUC di Serrara Fontana.

INIZIO SPIEGONE

“In merito alla tematica urbanistica e paesaggistica, ricordo che, per fortuna, il piano paesaggistico è stato già fermato dalla Regione e rinchiuso nei cassetti anche perché non si ha il coraggio di affrontare il tema dei condoni edilizi, che blocca qualsiasi riforma sia paesaggistica che urbanistica. Ecco perché i condoni edilizi hanno a che fare con questi strumenti. Senza decidere prima cosa fare con i condoni edilizi le norme che si vanno ad approvare non riflettono la realtà e vanno fermate».

Ma questi di Progetto Ischia dove vivono? A Roncade? A Serrara Fontana, i condoni si stanno regolarmente approvando. Il primo in assoluto a ricevere la sanatoria per il proprio abuso e vedersi rilasciare il condono per quanto costruito senza titolo è stato proprio Aniello Mattera, il famoso Cuscitiello, candidato con loro!

Ma di cosa parla Progetto Ischia? Del vuoto. Del nulla.

Hanno scritto che devono “decidere prima cosa fare con i condoni edilizi”. Hanno scritto una scemenza grande quanto una casa (carino il gioco di parole, eh).

Le domande di condono vengono vagliate ai sensi delle due leggi condonistiche “valide” sul nostro territorio e il comune di Serrara Fontana non deve decidere assolutamente niente, deve solo applicare la legge.

E il comune di Serrara Fontana lo fa così bene che, come garanzia granitica, ha nominato consulente il prof. Sebastiano Conte, urbanista e professionista di specchiata e indiscussa professionalità, per l’analisi delle domande di condono.

Quello che non sa Roberto Iacono perché fa il consigliere comunale a tempo perso, e che non sa Luigi Iacono che vive altrove è che il comune di Serrara Fontana non solo sta rilasciando (forse troppo piano) i condoni, ma in alcuni casi ha, addirittura, rigettato la domanda di condono! Ma di cosa parlano?….

La politica non deve “decidere prima cosa fare con i condoni edilizi”, deve rispettare le leggi.

L’approvazione del PUC, in ogni caso e volendo provare a dare ragione a Progetto Ischia, potrebbe avere effetto solo sull’aspetto urbanistico dell’abuso, ma tutti sanno che il condono deve avere la “doppia conformità”.

In altre parole, sempre per scrivere uno “spiegone” facile “perché un’opera sia sanabile è necessario infatti che rispetti sia la normativa vigente alla data di presentazione della pratica edilizia in sanatoria, sia la normativa vigente nel momento in cui è avvenuto l’abuso edilizio. La dichiarazione di doppia conformità è dunque l’allegato ed il presupposto fondamentale per la presentazione della pratica”. Volendo seguire il ragionamento del PUC, la sua approvazione garantirebbe solo uno degli aspetti della conformità.

FINE SPIEGONE

Progetto Ischia, pensandosi furbo, perché viene dal nord, continua: «Superfluo dire, infine, che non siamo d’accordo con le opinioni espresse dal Dispari. Sono i documenti che parlano e chiunque potrà verificarli sul sito del Comune di Serrara Fontana così come potrà leggere il nostro post su questa pagina e farsi la sua idea.»

Abbiamo già smontato le scemenze di Progetto Ischia. Gli atti pubblici li abbiamo spiegato per filo e per segno, ma siamo pronti ad un confronto dove, come, quando vogliono (prima del 2 ottobre) per leggere gli atti che non abbiamo letto…

«Occorre coraggio e responsabilità e un confronto onesto con i cittadini. anche per questo chiediamo che  sia fermato il piano urbanistico. Poi, priorità vuole che sia prima approvato il piano paesaggistico e poi il piano urbanistico».

Ma può un candidato al consiglio comunale scrivere una cosa del genere? Siamo oltre l’assurdo!

Ve lo spiego un’altra volta. Il piano urbanistico lo approva il comune. Quello paesaggistico la Regione Campania. La Regione Campania, nel frattempo, ha diffidato i comuni che non hanno approvato il PUC. Il silenzio è una cosa tutta d’oro…

La conclusione, come al solito, conserva una sorta di finale scoppiettante….

«Pertanto il PUC va fermato, ridiscusso, reso noto ai cittadini in tutti i suoi dettagli, non solo con una esibizione burocratica, e poi approvato. insomma un confronto serio con documenti alla mano e non solo con un post su facebook o un articolo di giornale. questa è la partecipazione democratica».

Spiegone bis. Se il comune non adottava il PUC sarebbe stato commissariato dalla Regione. Se nel 2019, Progetto Ischia fosse stato attento e presente, avrebbe avuto tempo e modo per realizzare la tanto invocata: “partecipazione democratica”. Ma il fascino dei paroloni è più forte del fascino della sostanza.

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