GIANNI VUOSO | Un altro albero tagliato in Via Nuova Cartaromana, ma non si sa chi è stato l’autore del taglio. Mistero. Dalle testimonianze raccolte, c’è chi è sicuro di aver visto l’albero in piedi per l’intera giornata di sabato 6 febbraio. Lunedì però, l’albero non c’era più. A terra il ceppo e la polvere residua, come mostriamo nella foto. Gli operai della ditta che sta eseguendo gli eterni lavori fognari non ne sanno niente. Questo significa che un privato, domenica, si è dato da fare per segare l’albero. Possibile che si possa intervenire con tanta semplicità, su un bene pubblico? E’ la conferma che ad Ischia vige la logica della gestione privata dei beni pubblici. Sarebbe il caso di fare chiarezza sulla vicenda, magari in occasione del consiglio comunale.
Qualche settimana fa, la ditta che sta operando sulla strada, tagliò due alberi per sistemare dei cavi elettrici. Obiettammo: perché segare degli alberi quando c’è la possibilità di collegare diversamente i cavi elettrici? Non fu data risposta. Gli alberi però, sono scomparsi.
Resta comunque, oltre allo scempio per gli alberi che vanno giù, lo spreco di migliaia di euro per un’opera pubblica realizzata male: a che serve rifare gli stessi marciapiedi se questi non potranno essere utilizzati da chi accompagna un bambino in carrozzina, o da un disabile in sedia a rotelle o da uno stesso pedone abile che è costretto a scendere perché lo spazio del marciapiede è occupato da alberi e pali per l’energia elettrica? La foto mostra chiaramente lo spazio del marciapiede occupato interamente da un albero.
A nulla è servito invitare politici e direttore dei lavori a rivedere l’opera ed a proporre l’ampliamento dei marciapiedi con una riflessione sulla viabilità.
Abbiamo ricevuto i finanziamenti (la famosa “menata di confetti”)- sostengono amministratori e tecnici- li dobbiamo spendere per realizzare la sistemazione delle condotte fognarie. Bravi, poi il depuratore sarà realizzato fra anni, quando cioè l’opera che si sta realizzando oggi, sarà ormai oblsoleta. Ma i confetti sono gustosi. Grande Italia!
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Negli ultimi tempi troppi casi di ingiustificati abbattimenti di alberi. Va denunciata la complicità dell’Amministrazione comunale. Si è complice anche quando non si studia il rimedio per salvare un albero. Non si possono fare lavori e chiedere all’albero di farsi più in là.
su tutta l’ isola da qualche tempo è in corso un attacco senza precedenti contro gli alberi di tutti i tipi. Si parte dal privato che esasperato dai cambi di stagione e dalle foglie al vento elimina essenze centenarie dai pressi dell’ abitazione o dalle attività, sovente si assiste alla morte improvvisa di pini (strada da Panza a Succhivo ma anche a Lacco Ameno nei pressi del girarrosto) o querce (S.Fontana) senza alcuna ragione . Vi sono anche coloro che furbamente paventando pericoli chiamano i VVFF sul sabato i quali arrivano, segano e se ne vanno senza alcun preventivo controllo. Vogliamo parlare di quelli della via Borbonica che stanno per diventare un grande business? Non vi è alcuna voglia di difendere il patrimonio verde ma solo affidare tagli e sfalci alle varie ditte in standby. E quando non vi è motivo si invoca proletariamente la sicurezza dei bambini e dei passanti , come è successo a Casalauro e più recentemente fuori alla scuola Buonocore a Cartaromana, intanto sono morti anche quasi tutti gli eucaliptus sulla via di Cartaromana senza che ve ne sia una ragione accertata . Io ritengo che in caso di pericolo si debba procedere ai tagli ma subito dopo piantare non uno ma due alberi ben selezionati.
MA SULL ISOLA ESISTE ANCORA IL CORPO DELLE GUARDIE FORESTALE ????? SE IL POLITICO DORME QUESTI GLI FANNO DA GUARDIA
Il taglio degli alberi è il business del 21° secolo, per gli uffici tecnici dei comuni e per le loro ditte amiche…
I due eucalipti di Cartaromana (improvvisamente seccati) presentavano un taglio di motosega alla base. Nel senso che il giardiniere ha infilato la lama della motosega di lungo nell’albero. Si vocifera che la villa che affaccia sulla strada non avesse più panorama sul golfo. Poi chi ha abbattuto gli alberi ormai morti non ha notato il taglio è per me un mistero, quando io a spasso col cane senza chinarmi li abbi visti.
E’ logico che se un albero scompare magicamente è perchè dava fastidio a qualcuno. Se non è la casa alle spalle è la casa di fronte altrimenti ognuno di noi potrebbe svegliarsi e trovarsi un albero tagliato fuori casa no? Non vanno mica a tagliare l’ albero per hobby. Del resto il marciapiede era già stato quasi ultimato intorno all’ albero ragion per cui si deduce che precedentemente o “qualcuno” propose l’ abbattimento dell’ albero e venne zittito o si tratta di altro perchè. Tagliare un albero e non venir sentiti o visti da nessuno è pura fantasia. Tanto signori se continuiamo così fra pochissimo si ritornerà tutti a vivere di terra e mare altro che turisti! E’ uno schifo incredibile ed il pesce puzza dalla testa….Altro che prendere esempio da amministrazioni del Nord.Quì mancano le basi! L’ intelligenza ed il buon senso per non sprecare le poche risorse verdi che ci rimangono. Un tempo il turista arrivava al belvedere di Cartaromana passando per una bellissima strada alberata. Ed ora? Vergogna!
Ma cosa volete che gliene freghi all’amministrazione comunale del verde pubblico (se non sono le aiuole di fiorellini da sostituirsi non appena possibile). Avete mai visto una città con tanto verde? no di certo e Ischia vuole essere una città, proprio quella da dove i turisti fuggono per venire a cercare del verde, assenza di traffico, aria buona ecc. Proprio come a Ischia! Si certo …
Poi non lamentiamoci se ci siamo ridotti così e col turismo che ci troviamo (ma non lamentiamoci troppo perchè di questo passo quello che potremmo aspettarci per il futuro è anche peggio).