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venerdì, Marzo 29, 2024

Ultimo esodo di luglio, una domenica da dimenticare. Tra calca, meteo e… rimborsi!

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Ida Trofa | Giornata infernale per i trasporti marittimi da e per le isole. Collegamenti a singhiozzo tra Ischia, Procida Capri, Napoli e Sorrento, sia per gli aliscafi che per alcune motonavi, la Caremar e la Gestour, partite in ritardo dalla terraferma.

Una domenica nera per le compagnie di navigazione e gli addetti ai lavori con un clima incerto e dai toni invernali che ha causato un esodo di massa e gravi disagi sia al turismo sia alla qualità (già scarsa) di trasporto che offriamo.
Il vento di libeccio tendente a ponente, con onde alte circa due metri, ha rallentato il regolare corso dei collegamenti marittimi. I bollettini meteo non danno adito ad interpretazioni. Già dalla mattinata è iniziata la corsa al biglietto per poter rientrare in terraferma ed evitare di rimanere sulle isole la domenica sera con una situazione instabile.
Gli addetti ai lavori parlano di un caos inferiore solo alla notte del terremoto del 21 agosto 2017.
Scali presi d’assalto e società di trasporto marittimo costrette a rimborsare i biglietti già emessi. Danni ingenti alle compagnie di trasporto veloce. Gongolano, invece, le navi Traghetto. Se Sparta piange, questa volta Atene ride.
Aliscafi a singhiozzo e traghetti regolari ma in gravi difficoltà.

La mattinata è iniziata con il guasto di un mezzo veloce Caremar, con partenza alle 8.40, che è dovuto rientrare al Molo Beverello per la rottura di ben 4 vetri. Panico a bordo e difficoltà per i collegamenti.
Ma ciò che ha caratterizzato questa domenica bestiale, è stata l’ennesima “scusa” che ha visto protagonista la “piccola” Gestour. L’incidente tra la Giulia Medmar e il Lady Carmela Gestour nel porto di Pozzuoli, ha provocato il domino dei ritardi, è solo uno dei tanti esempi delle difficoltà operative che si sono vissuti ieri.
I dati ufficiali della Guardia Costiera su questo ultimo esodo di luglio non sono ancora pervenuti ma il caos e la ressa agli imbarchi hanno dominato per tutta la giornata. Corse soppresse dal secondo scalo isolano per le isole Pontine, sospese in tutto il Golfo di Napoli i previsti tour e le gite via mare.

I mezzi veloci sono risultati operativi per motivi di ordine pubblico e sicurezza alla navigazione sulle tratte brevi per il continente da e per i porti isolani solo verso Mergellina e Sorrento. Gli aliscafi sono stati fatti partire nonostante il condimeteo avverso per consentire il rientro dei tanti viaggiatori presenti sulle banchine e la tutela dell’ordine pubblico in relazione alla massiccia presenza di utenti in banchina.

La Snav da Casamicciola ha effettuato le sole partenze delle 7,10 per il Beverello e poi ha unificato le partenze delle 9,45 e 10,30 con destinazione lo scalo di Mergellina. Il tutto prima di sospendere definitivamente i collegamenti.
Alilauro, da Ischia, tra aliscafi fuori servizio e maltempo ha potuto impiegare solo poche unità. Così come pure per Capri, lo scalo di destinazione possibile (più vicino e sicuro alla terraferma) è stato quello di Sorrento. Diverse le chiamate al 118 per soccorrere i viaggiatori allo sbarco. Proprio a causa del mare mosso molti utenti sono stati colti da crisi di panico, conati di vomito e cali di pressione. Nulla di grave, tutto legato alle difficili condizioni della traversata. Le capitanerie di porto di Ischia, Procida e Capri hanno monitorato lo straordinario deflusso alle banchine e le code alle biglietterie che, solo per i traghetti, hanno emesso regolarmente i ticket mentre per gli aliscafi gli operatori sono stati costretti a restituire i soldi della traversata. Le corse erano tutte piene e prenotate, un buco economico cospicuo. Le condizioni marittime in peggioramento hanno fatto saltare, infatti, anche le corse serali dei mezzi veloci.

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