Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato l’Ordinanza n. 54, “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, che contiene disposizioni in materia di trasporto pubblico, collegamenti con le isole del Golfo, ingressi e rientri da fuori regione.
Leggiamo, insieme, il dispositivo, inutile, valido fino al 15 giugno con cui De Luca pensa di poter racimolare qualche votarello dagli isolani più impauriti e che, magari, restano a casa con la pensione o con lo stipendio a fine mese come i vigili urbani del comune di Ischia che non stanno in strada ma negli uffici…. e che non hanno gli stessi problemi dei comuni mortali che lavorano sulle isole!
“Disposizioni in tema di accesso alle Isole del Golfo.Alle persone dirette verso le isole di Capri, Ischia e Procida, fatti salvi gli obblighi previsti dal precedente punto 2. della presente ordinanza, è fatto altresì obbligo di osservare le seguenti disposizioni:
Spostamenti da altre regioni italiane e dall’estero, nei casi consentiti: obbligo per i viaggiatori che usufruiscono di servizi di linea di imbarcarsi unicamente con traghetti dilinea e dalle sole stazioni di Napoli Porto di Massa e Pozzuoli; obbligo della prenotazione online almeno 24 ore prima della partenza, in modo da consentire la picelere organizzazione dei controlli sanitari; obbligo di presentarsi all’imbarco almeno un’ora prima della partenza, per consentire i controlli; obbligo per tutti i viaggiatori di sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea e, se superiorea 37,5 c.c., al test rapido Covid-19; divieto di imbarco per i viaggiatori che presentano una temperatura corporea superiore a 37,5C; divieto temporaneo di imbarco per i viaggiatori che risultano positivi al test rapido Covid-19, con disposizione della sorveglianza fiduciaria, in attesa dell’esito del tampone molecolare nasofaringeo;
Spostamenti infraregionali:obbligo per i viaggiatori di imbarcarsi unicamente con traghetti e aliscafi di linea dalle stazioni di Napoli Porto di Massa, Napoli Beverello, Pozzuoli, Castellamare di Stabia e Sorrento; obbligo di presentarsi all¶imbarco almeno un¶ora prima della partenza, per consentire i controlli; obbligo per tutti i viaggiatori di sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea e, in caso di temperatura superiore a 37,5C, a test rapido Covid-19; divieto di imbarco per i viaggiatori che presentano una temperatura corporea superiore a 37,5C; divieto temporaneo di imbarco per i viaggiatori che risultano positivi al test rapido Covid-19, con disposizione della sorveglianza fiduciaria, in attesa dell’esito del tampone molecolare nasofaringeo
Non essendo stati capaci di organizzare un terzo punto di controllo, i viaggiatori possono dalle altre regioni, i turisti, possono arrivare solo in traghetto. Gli armatori degli aliscafi possono perdere danari e passeggeri in nome della non organizzazione e della scarsa efficienza dell’ASL, della Regione e dei Comuni.
Ma l’assurdo più evidente è il cuore di questa insufficiente forma di “protezione” alle isole.
La radio dell’ordinanza 54, come le precedenti, è quella di filtrare i passeggeri diretti alle isole e di monitorarli con lo screening (inaffidabile!) dei test rapidi.
“divieto temporaneo di imbarco per i viaggiatori che risultano positivi al test rapido Covid-19, con disposizione della sorveglianza fiduciaria, in attesa dell’esito del tampone molecolare nasofaringeo”
Come abbiamo visto nei giorni scorsi il sistema è un fallimento totale! Non serve ricordare come è nato il contagio che ha portato alla morte di 9 morti a Villa Mercede, basta ricordarci il presunto positivo dei giorni scorsi.
Una comitiva di 8 persone arriva al porto di Pozzuoli, uno di loro è positivo al test rapido e viene bloccato. Gli altri 7, invece, imbarcano per Ischia. Il successivo tampone sarà negativo. Tutto bene.
Secondo le disposizioni di De Luca, però, degli 8 solo quello positivo al test rapido deve essere fermato e portato a “La Schiana” (a suo rischio e pericolo, visti i precedenti) e deve essere fermato “con disposizione della sorveglianza fiduciaria, in attesa dell’esito del tampone molecolare nasofaringeo”. E se fosse stato positivo a Covid-19, perché gli altri 7 sono potuti sbarcare ad Ischia? Non potevano essere infetti, senza ancora i sintomi, e quindi risultare negativi al test rapido?
Ma, soprattutto, tutta questo filtro, oltre alla campagna elettorale di De Luca, a cosa serve? A niente e a nessuno.