“Il mio dissenso non nasce da un mio cambiamento di opinioni,
bensì dalla determinazione dei vertici del movimento di guidare
il paese con la granitica convinzione di essere i depositari del
vero e di poter assumere ogni decisione in totale solitudine”, spiega Grassi.
“L’impossibilità di intervenire sulle ragioni strutturali della giustizia e sulle necessarie e non più rinviabili riforme nel settore mi ha indotto ad iniziare questo percorso con la Lega – dice Urraro – con cui si era avviata una proficua interlocuzione sui temi”. “Sono onorato di iniziare questo percorso politico – afferma Lucidi – sia a livello nazionale che locale con i tanti colleghi umbri in regione e nei vari consigli comunali”.
“Noi non abbiamo un prezzo, la nostra dignità tradita – commenta il leader della Lega Matteo Salvini – vale più di tutto”.
(ITALPRESS).