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giovedì, Aprile 25, 2024

Trasporti marittimi, l’ennesima figuraccia del non assessore regionale

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Gaetano Di Meglio | La presa in giro è servita. Non è la prima volta che lo scriviamo e non sarà neanche l’ultima, ma questa volta, a differenza delle altre, la rabbia è più forte che mai. A lato vi raccontiamo del “ricatto privato” contro l’isola e i suoi trasporti speciali. Un ricatto che tiene l’intera comunità isolana ostaggio di un armatore privato che fa il bello e il cattivo tempo nel trasporto speciale e che blocca la raccolta dei rifiuti, blocca i lavori pubblici, blocca gli interventi di miglioria della nostra isola.
Un cappio alla gola di ogni iniziativa locale, per dirla con le parole che il sindaco Gaudioso inviò nel merito della “vicenda trasporto” in Procura, che si stringe ogni giorno di più grazie al complice silenzio di sindaci e società civile.

Una situazione che i sindaci hanno denunciato a Ministro, Prefetto, Governatore e Antitrust!
Come comunità, invece, siamo bravissimi a scandalizzarci per l’aria condizionata troppo fredda sugli aliscafi di Lauro o a fare del sarcasmo sull’Agata ma non vogliamo, come isola in generale, arrabbiarci con chi ci lascia i rifiuti a terra per giorni e contro chi prova ad uccidere ogni tentativo di migliorare il settore. Mentre noi combattiamo contro orari non adatti alle esigenze del territorio e contro i legittimi interessi degli armatori privati, la Regione Campania è pronta a sperperare altri milioni di euro per garantire alle “altre” coste delle comode “vie del mare”.
Fino ad oggi la solita scusa era: “Salvatore Lauro non vuole il Metrò del mare” o di tizio che riesce ad influire di più. E’ arrivato il tempo di mandare all’aria tutto quello che sta sul tavolo e iniziare una vera e propria battaglia di diritti e di rispetto per le nostre isole.

Come? C’è una sola ed unica strada da percorrere: obbligare la Regione Campania a finanziare i nostri trasporti marittimi.
A cosa serve pagare un aliscafo che collega Pozzuoli con il Cilento a luglio, agosto e settembre quando noi a Ischia e Procida abbiamo problemi con le vie del mare da gennaio a dicembre?
E’ arrivato il tempo di farsi sentire in maniera forte. L’ultima presa in giro si chiama “vie del mare”.

«La Regione Campania – annuncia il “non” assessore ai traporti Luca Cascone, uno dei responsabili del disastro trasporti marittimi da e per le isole – conferma la strategia di sviluppo integrata del comparto trasporti e la rilevanza strategica del “mare” come risorsa preziosa e da valorizzare, soprattutto in questo particolare momento storico: nella delibera di Giunta approvata martedì si ripropone il progetto noto come le “Vie del Mare” per fruire delle nostre perle e muoversi tra le coste campane. I servizi di trasporto marittimo ad alta valenza turistica sono previsti sia sul versante cilentano che sul versante vesuviano e flegreo, oltre che nelle costiere amalfitana e sorrentina e verso le isole, nei mesi di luglio, agosto e settembre».

Ovviamente Cascone si può permettere di scrivere queste cose perché nessuno gli rinfaccia che sulle isole abbiamo avuto i compattatori fermi sui porti perché la nave dedicata è rotta e perché non c’è la sostituta. Cascone si può atteggiare a fare il consigliere con delega (perché De Luca non lo ritiene abbastanza bravo da nominare assessore ai trasporti) perché nessuno gli rinfaccia il disastro di cui è responsabile!
Certo, per lui è un’eredità, ma oltre 7 anni sono abbastanza per capire che si è complici di anni di disastri e che nella sua gestione non si è fatto nulla. Il “non” assessore aggiunge: «Nei prossimi giorni verrà aperta la prima fase che prevede una manifestazione d’interesse al mercato, in conformità al principio comunitario della libera prestazione dei servizi nel cabotaggio marittimo, per verificare la disponibilità degli operatori marittimi. I porti e gli approdi turistici come porte di accesso alle bellezze del nostro territorio, cui si aggiunge la recente designazione dell’isola di Procida a “Capitale italiana della cultura 2022”, saranno i punti di forza per far ripartire il turismo nella nostra splendida regione».

Ma davvero? Se davvero riparte “il turismo nella nostra splendida regione” tutto il grande movimento sarà realizzato dai privati e la Regione, invece, resterà a guardare con il suo aliscafo che va avanti e dietro nel golfo senza incidere su nulla.
Ma non è tutta colpa del “non” assessore Cascone. La colpa è di chi non gli chiede (e impone) di affrontare il problema dei trasporti marittimi in maniera diversa. Di chi non rivendica una nuova impostazione, una nuova regolamentazione, una nuova dimensione del fenomeno.
Purtroppo quando c’è da mostrare qualche bus nuovo trova cittadini ospitali ad accoglierlo e non cittadini incazzati che gli tirano le uova come hanno fatto in Costiera.
Alla fine, però, la considerazione finale è triste: loro ci prendono in giro perché noi glielo permettiamo. Purtroppo. Per noi.

E spiegatelo anche alla Mameli
L’Assessore con Delega ai trasporti del Comune di Procida, Lucia Mameli, i trasporti marittimi del golfo di Napoli non hanno più problemi. Abbiamo risolto tutto.
«Dai primi di luglio –scrive la coriacea Mameli che fino ad oggi ha sempre assunto posizioni condivisibili -, appena conclusa la manifestazione d’interesse, potremmo aggiungere una nuova via del mare. È il risultato di un lavoro svolto in collaborazione con le amministrazioni dell’isola d’Ischia e dell’area flegrea e accolto dalla Regione Campania. Si tratta della realizzazione di un circuito lungo la costa flegrea che consente di accorciare le distanze ed incrementare la mobilità marittima, in vista dell’ aumento dei flussi turistici. Il metro’ del mare diventa realtà. Siamo soddisfatti di raggiungere questo obiettivo prefissato”.

Speriamo sia solo un po’ piaggeria dell’assessore Mameli nei confronti del non assessore ai trasporti e che, presto, torni a vestire i panni di chi combatte per la sua comunità. O la “cultura” è già andata alla testa ed è diventa radical chic?

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