Una terribile tragedia ha scosso questa domenica di Luglio a Forio. Un giorno  terribile per il piccolo centro turrita. Un uomo di 84 anni, C.I., è stato ritrovato privo di vita all’interno di una abitazione nella zona del centro. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della stazione di Forio, alla base del decesso, ci sarebbe il mal di vivere, il cagionevole stato di salute e gli acciacchi della vita che non davano tregua all’anziano.

Un gesto estremo e duro. L’84enne è stato, infatti, è stato ritrovato impiccato. La drammatica scoperta in questa assolata mattinata. Al momento dell’arrivo dei soccorsi per l’uomo non c’era già più nulla da fare. I carabinieri intervenuti sul posto hanno provveduto ad informare la Procura della Repubblica.

Sul corpo dell’anziano le autorità hanno disposto l’esecuzione dell’esame autoptico al fine di chiarire, inconfutabilmente, le cause del decesso. Nel merito del caso è stato aperto un fascicolo. Accanto al corpo le autorità hanno rinvenuto un biglietto al momento attribuito all’80enne. I dolori fisici, il peso degli anni ed in particolare la mobilità ridotta avrebbero inciso sulla estrema decisione dell’uomo che, in particolare, nel concedersi alla vita ha voluto lasciare un biglietto di saluto in cui spiegava di patire insopportabili  “dolori alle gambe“.

Le operazioni di indagine saranno condotte dai Carabinieri di Forio e dal Radiomobile di Ischia agli ordini del Capitano Angelo Pio Mitrione. La notizia del decesso dell’anziano lascia attonita e sgomenta la comunità che ben conosceva sia la vittima sia la famiglia, molto stimata in paese e che alla metà degli anni ‘80 fu funestata da un drammatico incidente, purtroppo, finito in tragedia: il nefasto scoppio di un petardo rimasto invece inesploso la notte di Capodanno che strappò alla vita il giovanissimo figlio il 1° gennaio del 1987.  Le parole pesano come macigni.