Gaetano Di Meglio | Raccontare il disastro traffico tra Ischia e Casamicciola sembra, davvero, una barzelletta. Per rispetto, proviamo a commentarlo con un po’ di distacco ma senza sapere quello che sta accadendo. Giovedì prossimo, il 18 febbraio, dopo 15 giorni dalla comunicazione ufficiale della CPL, forse, presso la Città Metropolitana si proverà a trovare una soluzione.

In verità, coda dopo coda, l’imbarazzo per chi amministra i nostri territori aumenta di pari passo come aumenta il tempo di attesa di percorrere pochi chilometri di strada. 15 giorni per vederci “commissariati” da una COLPEVOLE Città Metropolitana. La PEC del 3 febbraio suona come un atto di accusa. Come uno schiaffone, pieno, sulla faccia di chi se ne è fregato. Ischia è buona solo per le passerelle di Raffaele Cacciuapuoti, consigliere metropolitano?

L’isola è buona solo per trovare il posto di lavoro fisso grazie al famoso concorso di Forio? Ma quando Cacciapuoti va a lavorare a Forio, lo vede il traffico o niente? O il traffico ischitano è buono solo quando si deve atteggiare per quattro strisce pedonali e due segnalatori di velocità? Sparare su Chiara Boccanfuso e Giovanni Mattera è tempo perso. Al pari di pensare che il sindaco di Ischia e quello di Casamicciola potessero, per tempo, prevedere iniziative salva traffico. La verità è che i territori non possono essere amministrati in questo modo così approssimativo e senza una visione.

La PEC che comunicava l’inizio dei lavori è stata inviata il 3 febbraio.
I lavori sono iniziati l’8 febbraio.
Città Metropolitana, Sindaci e Ditta si incontreranno per decidere come risolvere il problema il 15 febbraio.

Dobbiamo aggiungere altro per descrivere chi e come ha prodotto tutto questo?