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giovedì, Marzo 28, 2024

Terra, mare e fuoco: alla scoperta di Ischia con “Andar per sentieri”

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Scoprire l’isola a piedi. Con ritmi rigorosamente “slow”. Lasciandosi conquistare da falesie a picco sul mare e dolci belvedere, muri a secco che raccontano la viticoltura eroica e, alzando la testa, dalla suggestione del passaggio degli uccelli migratori. E ancora: orti con le tipicità dell’isola e fosse dei conigli, le case in pietra e il tufo, la roccia simbolo di un territorio vulcanicamente attivo, le orchidee variopinte e la macchia mediterranea.
A Ischia terra, mare e fuoco si fondono per la sesta edizione di “Andar per sentieri”, la manifestazione che – dal 25 al 30 aprile – promuove il turismo ambientale ed ecosostenibile attraverso sei giorni di trekking ed enogastronomia in giro per l’isola alla scoperta della natura più incontaminata e della complessa geologia di un territorio vivo e turbolento, con ampi approfondimenti anche sulla sua sismicità, tornata evidentemente attuale dopo il terremoto del 21 agosto 2017.
Il popolo degli escursionisti ripercorrerà così le orme dei grandi viaggiatori del passato, da Truman Capote (conquistato dai “viottoli che si inerpicano su in mezzo ai filari dove ci sono interi sciami di api e dove le lucertole si cuociono al sole sulle foglie che stanno per germogliare”) a Henrik Ibsen, che provò un’avventurosa scalata sull’Epomeo.
E proprio l’Epomeo è tra i grandi protagonisti di “Andar per sentieri”: già apprezzata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel ed esaltata dallo scrittore Erri De Luca (“E’ stato lui – ha scritto – a mettermi le montagne dentro i sonni: solo lassù ho saputo d’essere un residente in terra, prolunga del suolo della cima come un ramo su un albero, un’onda sullo scoglio”), la montagna è un apprezzato crocevia di molti dei sentieri organizzati da Pro Loco Panza d’Ischia, Nemo e CAI (Club Alpino Italiano) Isola d’Ischia, le tre associazioni protagoniste di un’iniziativa che ha nel tempo saputo crescere e consolidarsi.
Si inizia il 25 aprile con il sentiero dei Pirati, che evoca gli echi delle incursioni saracene lungo le coste dell’isola e, partendo da Serrara Fontana, giunge – attraverso un’antica mulattiera in discesa – nel borgo di Sant’Angelo, sintetizzando le due anime di Ischia, terra e mare, filo conduttore dell’intera manifestazione: di qui spostamento in barca con degustazione di prodotti tipici cotti a vapore sotto la sabbia bollente, testimone della natura vulcanica del sottosuolo dell’isola. Si prosegue il 26 aprile con le suggestioni di Panza, tra storia e natura, e il sentiero di Monte Corvo, che giunge alla Bocca di Tifeo, uno dei più significativi campi fumarolici dell’isola.
Il 27 aprile è in programma il sentiero da Serrara a Crateca, con degustazione in una delle tenute colpite dal terremoto; il 28 Epomeo protagonista assoluto con il Sentiero dell’Eremo; il 29 il bosco della Falanga ospita un viaggio musicale tra spazio e tempo. Due percorsi, con partenza rispettivamente da Fiaiano e Serrara Fontana e arrivo alle pendici dell’Epomeo, impreziosiscono la giornata conclusiva del 30 aprile, convergendo entrambi nel pranzo finale. Alle iniziative occorre prenotarsi (info 081 908436, 334 7995571, 349 6125250; prolocopanza@libero.it, www.prolocopanzaischia.it).
“La crescita di un turismo ambientale ed ecosostenibile – sottolineano gli organizzatori – costituisce, per Ischia, un’occasione da cogliere nel miglior modo possibile per sfruttare la bellezza della sua natura, la sua bio e geodiversità e intercettare flussi nuovi e inesauribili, che contribuiscano a far crescere l’appeal di un’isola davvero unica nel panorama mediterraneo”.

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