L’intervento di Terna si è reso necessario lo scorso 8 gennaio, quando è stato rilevato un calo di frequenza (circa 250 mHz) dovuto a una serie di ‘aperturè di linee nell’area balcanica, che ha letteralmente diviso in due la rete elettrica europea.
Il guasto – un evento piuttosto raro le cui cause sono ancora in corso di accertamento da parte di Entso-e, l’associazione europea dei gestori di rete elettrica – ha separato per circa un’ora la regione Sud Est da quella Centro Ovest, solitamente interconnesse in maniera sincrona. Per ridurre questa deviazione di frequenza e garantire la stabilità dell’intero sistema elettrico, Terna ha prontamente attivato il meccanismo di interrompibilità per 400 MW, il quantitativo sufficiente per arrestare la variazione immediatamente dopo il distacco (in Francia, invece, sono stati circa 1.200 MW gli interrompibili attivati dal gestore Rte).
La rete elettrica europea è tornata alla normalità in circa un’ora.
(ITALPRESS).