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martedì, Aprile 23, 2024

Tensione e accuse tra dirigenti ed ex al consiglio comunale carbonaro di Lacco Ameno

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Ida Trofa | Tensione e accuse tra dirigenti ed ex al consiglio comunale carbonaro di Lacco Ameno. Con il complice silenzio di un’inutile opposizione ad una pericolosa maggioranza, si è tenuto più che in remoto, nascosto, il civico consesso di Lacco Ameno. La discussione su temi tecnici di bilancio è passata subito in secondo piano. Q si è giunti sul nodo TARI e il vertiginoso aumento del ruolo come vi abbiamo raccontato queste pagine mesi fa a fronte di una drastica riduzione del servito NU.

Nel silenzio dei consiglieri, il “raccomandato“ Domenico Barbieri si è scagliato contro un altro grande “raccomandato”, Salvatore Mele reo, a dire del Barbieri, di essere il ghost writer di una piccata e dettagliata nota affidata alla minoranza e che, di fatto, mette in luce tutti i segreti e le zone d’ombra dell’ufficio economico e finanziario lacchese. Ufficio, lo ricordiamo, occupato fino a qualche mese fa (con ruoli di prestigio) dallo stesso Mele. Barbieri ha proposto e finalizzato l’aumento della TARI, a fronte, pare, di una sostanziale diminuzione del servizio di raccolta e smaltimento con oltre 500 tonnellate in meno di rifiuti. Barbieri ha dato il via libera al salasso dei cittadini nonostante si producano e si raccolgano meno rifiuti e poi ha inveito sull’ex collega accusandolo di aver spifferato tutto per una questione di rivalsa personale.

Il responsabile dei tributi ha perso letteralmente le staffe costringendo il sindaco ad intervenire più volte per placarne l’animo. Ma non poteva esserci intervento peggiore. Sono state ridicole e gravissime le parole del sindaco che, redarguito sulla gravita dell’agire e degli aumenti a carico dei lacchesi in un anno cosi brutto, ha replicato dicendo che il 2020 è stato un anno bellissimo perchè “loro hanno vinto le elezioni”. Tutto alla faccia delle imprese, dei morti, dei malati e delle sofferenze del mondo intero. Senza infamia e senza lode gli altri tre punti tecnici all’ordine del giorno, su bilanci e radiazioni di bilancio per intervenuti fondi covid riconosciuti dal governo a famiglie ed imprese cioè per tutti i comuni d’Italia e il rischio idrogeologico dei costoni, ancora come per tutta Italia.
Resta grave l’impossibilità di dare libero accesso a tutti alla visone ed alla partecipazione al civico consesso. Una vergogna pubblica manifesta al punto da diventare indecente e sui cui vengono meno i principi fondanti della costituzione della libera partecipazione e persino della libertà di stampa.

L’ODG. I 4 punti all’ordine del giorno: Ricognizione periodica delle partecipazioni societarie ex art. 20, d.lgs. 19 agosto 2016, n.175 possedute al 31.12.2019 e approvazione della relazione sull’attuazione delle misure adottate nel piano di razionalizzazione. Variazione al bilancio di previsione finanziario 2020-2022. Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 17 in data 09.12.2020 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000. Variazione al bilancio di previsione finanziario 2020/2022 (art. 175, comma 2, del d.lgs. n.267/2000). TARI – Approvazione del Piano Economico Finanziario (PEF) del servizio di gestione dei rifiuti urbani per l’anno 2020.

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