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venerdì, Marzo 29, 2024

Switch on:D’ambrosio fine dell’Oscurantismo! Arnaldo, bene siamo già all’ “Illuminismo”!

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D’Ambrosio accende Casamicciola e grida alla fine del’Oscurantismo Arnaldo Replica:” Siamo fiduciosi: siamo già all’illuminismo!”

Si accendono le luci di Natale a Casamicciola. Si riaccendono anche le polemiche e i confronti tra i diversi modi di vedere l’amministrazione della cosa pubblica, la distinzione tra la logica, il buon governo e la politica.
L’occasione l’inaugurazione degli eventi e delle installazioni il 7 dicembre scorso al Centro del Paese.
185mila euro di buone ragioni che fanno pensare davvero ad un Buon Natale! Non per tutti, ovviamente,per chi si riempirà gli occhi allo scintillio degli addobbi, ma sopratutto per chi gestirà l’affare d’oro dell’evento natalizio, oltre le istallazioni, si intende.

Tanto che il presidente del Consiglio Vincenzo D’Ambrosio, già sindaco di Casamicciola, ha avuto a dire affrettandosi per lo swich on: “Dopo l’oscurantismo tornano le luci a Casamicciola”.

Il riferimento è chiaro, la stoccata va all’eterno termine di paragone, all’ex sindaco Arnaldo Ferrandino. Un paragone dal quale trovano difficoltà a staccarsi gli attuali amministratori. Il soggetto comodo su cui scaricare ogni responsabilità, per il resto basta una luce, l’importante è che non sia degli impianti pubblici ma extra.

La replica non si fa attendere. Questa l’impietosa sintesi: Criticavano la mia scelta di istituire la Tassa di soggiorno! Ora con i proventi ci pagano anche il caffè al bar…

Consigliere Ferrandino le piace il “Presepio”? Mi scusi ricordavo Eduardo. Ha visto le luci di Natale a Casamicciola? D’Ambrosio parla di fine del’Oscurantismo.

” Che Vincenzo D’Ambrosio sia un buon tempone è notorio a tutti. Quindi è facile sorridere alle sue battute.
Ha affermato che dopo un periodo di oscurantismo sono state accese le luci in Piazza Marina: è evidente che siamo tutti contenti di fronte ad un opera così meritoria! Nientedimeno sono state riaccese le luci. Bravi.
Però la battuta di Vincenzo mi offre lo spunto per una serie di riflessioni semiserie”

Ha in mente qualcosa di particolare?

” E’ oltre un anno che la varie fazioni si confrontano sull’utilizzo della tassa di soggiorno (pagare i debiti pregressi o utilizzarla per le festività) ed ognuno tira acqua al proprio mulino. Detto che in Italia è tutto opinabile ed è vero tutto ed il contrario di tutto, vorrei sollecitare qualche riflessione senza alcuno spirito polemico):
1- Nel piano di predissesto, che come dice la parola serve per evitare il dissesto, avevamo previsto che le entrate della tassa di soggiorno fossero destinate insieme alle altre entrate per far fronte ai debiti accumulati negli anni. Il piano poteva essere buono o fare schifo, uso questo termine per rendere bene l’idea, ma non mi sembra che l’amministrazione Castagna l’abbia mai contestato quando si è trattato di sfruttarne i benefici , se non dopo la bocciatura, quando non gli era comodo più . Per oltre un anno c’è stato il silenzio più totale, anche di fronte a mie precise richieste di chiarimenti.
2- E’ evidente che se l’amministrazione usa la tassa di soggiorno per altre finalità, senza modificare il piano, giustifica poi la bocciatura del piano stesso da parte della corte dei conti. Questo lo capisce anche un bambino.
3- Ipotizziamo anche che il piano di predissesto facesse schifo: Il sindaco ha detto nell’ultimo consiglio comunale che quando avrei letto le note della corte dei conti, sarei andato a nascondermi. In verità le ho lette e non ho trovato motivi per cui vergognarmi, forse perché a differenza sua non sono tanto sveglio di pensiero. Anzi mi piacerebbe confrontarmi con lui su questa tematica, in modo da farmi spiegare per bene di che cosa dovrei vergognarmi, e capire magari perché si sono appisolati in quest’ultimo anno.
4- Infine sento dire che il fallimento del Comune sarebbe colpa mia perché non dovevo approvare il piano di predissesto. Questa tesi fa sorridere: se il Comune era in una situazione florida e non si capisce però, per esempio, perché i dipendenti di Marina di Casamicciola non percepivano lo stipendio da quasi un anno, per quanto potesse essere assurdo e campato in aria il piano di predisseto, sarebbe stato facilmente revisionabile ad attuabile, senza nessun peso per la comunità.
Per capirci meglio: se è vero che il piano non doveva essere approvato perché il Comune stava finanziariamente bene, il fatto che il piano sia stato bocciato dalla corte dei conti ed oggi l’amministrazione deve correre con le braghe in mano per cercare di farlo resuscitare( il piano stesso), mi sembra che non deponga bene anche agli occhi del più fazioso dei supporters di questa amministrazione.”

Non ci ha detto, però,se le piace la luce a Casamicciola?

” Bene, innanzitutto, sperando vivamente che alla fine riescano ad evitare il fallimento del Comune, magari potevano svegliarsi prima, ma non è mai troppo tardi, son contento dell’accensione delle luci in Piazza Marina. Ovviamente, sarei ancora più contento, ma capisco che bisogna sapersi accontentare, se magari facessero un giro per il paese in modo da sostituire lampadine fulminate da mesi che rendono particolarmente pericoloso circolare a piedi in determinate strade di sera.
Per quanto riguarda poi tutto il resto,Capricho, dissesto del territorio e depuratore, per citare tra i temi più importanti, siamo fiduciosi: finito il periodo di oscurantismo, siamo già all’illuminismo, inteso oggi, come accensione delle luci, domani magari come accensione delle coscienze.
Buon Natale a tutti.”

Anche i termini dell’oscurantismo, dunque, assumono nuovi significati, si arricchiscono di contorni a Casamicciola.

Le cifre destinate agli eventi Natalizi, numeri pazzeschi, spropositati , numeri che attenderebbero quanto meno il supporto di una progettualità ad un evento che non allo stato non ha finalità di tipo turistico ricettive, una logica che crei indotto al paese tutto. Chi guadagna e con chi per questa spesa? Somme finanziate attingendo dal fondo destinato al Turismo, dalla tassa di Soggiorno.

La logica di una amministrazione consequenziale imporrebbe l’aderenza ad un filo conduttore. Ovvero Spese-Finanziamento di un Progetto-Ritorno economico per la comunità- Copertura delle spese-eventuale guadagno.
Con tutta questa luce, c’è sempre tempo per ritrovarlo…il filo.

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