Forio. Dopo il contratto di solidarietà l’azienda istituisce la “Banca Ore”. Nella diffida Ballirano, Palumbo, Buono ed Espositore fanno presente di non essere stati presenti alla riunione, mentre nel documento finale si citava la presenza degli autisti, benché senza alcuna firma di sottoscrizione della scellerata decisione. Un verbale che le organizzazioni sindacali non devono ratificare perchè penalizzante per i lavoratori

Trascorrono gli anni, cambia la denominazione della ditta, ma i problemi dei lavoratori della nettezza urbana di Forio restano sempre gli stessi. Come pure lo strappo con le organizzazioni sindacali, contestate da quei lavoratori che dovrebbero tutelare perché prone alle decisioni e strategie aziendali. Nulla di nuovo sotto il sole, dunque, nonostante il passaggio di cantiere dalla fallita “Ego Eco” alla “Super Eco”.

L’ultimo capitolo della vicenda riguarda il “nodo” del monte ore settimanali, conclusosi il contratto di solidarietà in vigore da tempo. Ed ecco che quattro dipendenti con la qualifica di autisti, Gaetano Ballirano, Francesco Palumbo, Giovanni Buono e Salvatore Espositore, hanno deciso di opporsi alla decisione assunta nella riunione del 6 dicembre scorso, in accordo con i sindacati, che prevede l’istituzione della “Banca Ore”.

I quattro autisti, assistiti dall’avv. Ambrogio Del Deo, hanno notificato la diffida nei confronti delle organizzazioni sindacali a ratificare un accordo che favorisce solo il datore di lavoro e che si manifesta immotivato. Diffida notificata al Comune, al sindaco, al responsabile servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, al consigliere delegato ai servizi ambientali, alla “Super Eco srl” e ovviamente alle organizzazioni sindacali FITCISL, FP CGIL Campania, FIADEL Campania, Uil Trasporti.

Nella diffida si fa la cronistoria degli eventi, da quando la “Super Eco” ha preso in affitto il ramo di azienda della “Ego Eco. Quindi si specifica che «il contratto di affitto di ramo di azienda, prevedeva il passaggio delle maestranze addette al ramo (cantiere di Forio), da Ego Eco S.R.L. a Super Eco S.R.L., con estinzione del rapporto di lavoro nei confronti della Ego Eco S.R.L. e la costituzione di un rapporto di lavoro in Super Eco S.R.L., alle stesse condizioni contrattuali vigenti in ego Eco S.R.L. all’atto del fitto, ossia, per effetto della solidarietà difensiva in essere, per 30 ore settimanali, fino al 31/01/2017. Terminata la solidarietà difensiva, il contratto di lavoro, prevede 36 ore settimanali e dal 1/02/2017, 38 ore settimanali (Accordo nazionale di rinnovo del CCNL Fise-Assoambiente, del 6/12/2016)».

Aggiungendo poi che «in data 22/02/2017, presso la sede operativa della Super Eco S.R.L. in Piazza Municipio a Forio, il coordinatore della Super Eco S.R.L./dirigente di cantiere si è riunito con i rappresentanti sindacali aziendali (RSA/RSU), si legge, in presenza degli autisti, dei quali non figurano firme di sottoscrizione del documento finale, istituendo la “Banca Ore” e inviando il verbale, sottoscritto dalle parti, alle Organizzazioni Sindacali competenti per territorio, per la successiva fase, ai sensi dell’art. 17 dell’accordo nazionale di rinnovo del CCNL Fise-Assoambiente, del 6/12/2016».

Come si vede, in un passaggio della diffida si evidenzia una presenza “fantasma” degli autisti, visto che nessuno ha apposto la propria firma.

A questo punto Ballirano, Palumbo, Buono ed Espositore diffidano «le Organizzazioni Sindacali competenti per territorio, dal ratificare le risultanze della riunione del giorno 6/12/2016 in premessa, che non trova motivazioni plausibili, in paventate “criticità aziendali”, prive di riscontri oggettivi ed è manifestamente carente dei necessari piani di lavoro (obbligatori), che non possono essere ricondotti ad una semplice stagionalità inverno/estate oltre ad essere carente di un piano dettagliato per il recupero delle ore.

Stante quanto sopra i suddetti dipendenti saranno a disposizione dell’azienda come da CCNL per il profilo di autista con tutto quanto ad esso connesso ivi inclusi gli straordinari a venire».

La nota di diffida si conclude con una “bacchettata” e l’invito a tenere presente quali sono i reali termini della questione. L’azienda intende penalizzare i lavoratori nascondendosi come sempre dietro criticità finanziarie tutte da dimostrare: «Va sottolineato che la Super Eco srl ha proceduto ad acquisire il Cantiere di Forio a seguito di atto di fitto d’azienda dalla Ego Eco srl e che la stessa non può scaricare sui dipendenti scelte societarie che poteva anche omettere di fare quale appunto prendere in carico il cantiere di Forio. Ciò vale ancora di più se teniamo conto che la stessa società non ha ad oggi fatto alcun rendiconto all’ente volto a dimostrare la passività dell’appalto né ha indicato le motivazione di una crisi aziendale che coinvolgeva la precedente società e che era conosciuta da tutti ma che non può essere scaricata sui dipendenti soprattutto nel momento in cui un’azienda nuova paga per fittare un ramo d’azienda ad un’altra società onde presumibilmente tenerne i proventi che quindi sicuramente vi sono».