Gaetano Di Meglio | La politica di Forio è in subbuglio. Francesco Del Deo perde pezzi come scriviamo da giorni mentre, dall’altro lato, Stani Verde organizza eventi e coalizione. E, proprio con Stani Verde facciamo il punto soprattutto in vista dell’incontro che si terrà, domani, lunedì 6, un primo accenno di campagna elettorale con il pubblico ministero Maresca.
Un evento che guarda alle elezioni o si ferma a valutare un momento particolare dell’economia, senza entrare nel vivo della campagna elettorale?
“Di fatto siamo in campagna elettorale ormai da cinque anni. La nostra campagna elettorale non è mai terminata. Questo evento, però, è un evento che è incentrato sulla voglia di parlare di argomenti importanti quali la legalità, la partecipazione, la cultura e soprattutto la libertà. Perché libertà? Perché, come dice Catello Maresca, rende liberi proprio il concetto di libertà legato alla legalità che sarà al centro del nostro dibattito e scusare il gioco di parole”.
Non voglio portarti a commentare quello che succede nella casa degli altri, anche perché ognuno lava i panni sporchi in famiglia e perché in campagna elettorale tutto può essere. Ti chiedo, allora, come sta il gruppo di Stani Verde? Sveliamo qualche curiosità? Si può dire qualcosa? Come si è allargato? Quali sono i passi e soprattutto cosa c’è dietro a questo sistema che ti vede e che ti riconosce come candidato sindaco?
“In questo momento stiamo riscontrando un grande entusiasmo intorno alla nostra coalizione. A dire il vero è un entusiasmo che non ha mai subito dei rallentamenti tuttavia in quest’ultimo periodo ha avuto un’accelerazione importante e siamo riusciti a mettere insieme un gruppo eterogeneo che fonde esperienza e voglia di rinnovamento. Un gruppo di candidati al consiglio comunale serio e molto compatto”.
Torno a farti una domanda su quello che succede nel campo avversario per comprendere un po’ quale sia la tua opinione e, soprattutto, la tua posizione. Mi sembra di capire che Francesco Del Deo non riesca più a reggere i suoi e che ci sia una frangia che vuole abbandonare e lasciare il sindaco sia per sopravvivenza, sia per opportunità politica. Preferiresti avere un solo avversario, potenzialmente credibile o pensi che se ci sia un terzo polo che abbia un portato elettorale importante possa cambiare qualcosa? Ti preoccupa? Come la vivi?
“Non siamo preoccupati di quello che resta della sgangherata maggioranza di Francesco Del Deo, però ci sono alcune persone e politici che sono stanchi di stare in quell’area dove sono rimasti confinati negli anni dal modo di fare di Francesco Del Deo e Mario Savio. Aggrediti dalla loro arroganza politica e non solo. Sono persone che potrebbero fare di più per il proprio paese che, in un’altra coalizione, potrebbero far sentire il loro peso politico. Naturalmente noi, per il momento, guardiamo a casa nostra che è ciò ci interessa e continuiamo il nostro percorso cercando di condividere con quante più persone il nostro progetto politico. Che, lo ripeto, è un progetto politico che mette al centro temi importanti quali il rilancio turistico, l’ambiente e la viabilità, la messa in sicurezza delle coste, degli alvei e di tutti i passaggi fondamentali che sono stati completamente dimenticati da questa amministrazione. Diciamo che il maquillage che ci ha propinato Francesco Del Deo sta venendo meno e adesso, con gli ultimi fatti gravi, i nodi stanno venendo al pettine. Lo abbiamo sempre denunciato ma adesso è chiaro il fatto che alcuni lavori fatti ad arte per mettere la polvere sotto il tappeto non tengono più e la gente ha capito il grande bluff che ci avevano propinato Del Deo e Savio. Per quanto mi è dato sapere, ci sono dei personaggi della politica che hanno deciso di prendere le distanze, finalmente dico, dal modo di fare del dittatore foriano, però, ripeto, noi andiamo avanti per la nostra strada anche se guardiamo oltre le macerie che lasciano Francesco Del Deo e Mario Savio e siamo pronti a caricarci dell’ impegno e dei sacrifici necessari per rendere nuovamente Forio vero capofila di un’ isola che merita riscatto, dignità e orgoglio.

Potremmo trattare di tantissimi altri argomenti. Di economia, turismo, della prossima stagione estiva, però, adesso le attenzioni sono legate alle manovre politiche e agli sviluppi elettorali. Ti chiedo, c’è qualcosa che ci sorprenderà tre le tue fila come candidati, come grandi esclusi o, magari, nuove alleanze…
“Ormai sono mesi che siamo concentrati su altro. Ci stiamo preoccupando di affrontare i problemi che con l’amministrazione Del Deo si sono incancreniti e già stiamo pensando al futuro. Pensiamo a come poter risolver, ad esempio, uno dei problemi che ormai veramente è diventato una vergogna per il nostro paese, ad esempio, quello della depurazione, piuttosto che gli alvei abbandonati da anni e che sono diventati una spada di Damocle sulla testa dei nostri cittadini. Vogliamo parlare dei lavori per l’edilizia scolastiche e delle sedi dovranno essere sgomberate a breve e l’amministrazione non ha ancora pensato a come poter garantire la continuità allo studio ai nostri ragazzi. Pensiamo alle strutture sportive abbandonate da anni e le scene del palazzetto dello sport allagato sono un emblema di questo fallimento. Vogliamo parlare del luogo dove vivono lo sport i nostri ragazzi. Il palazzetto dello sport e il campo sportivo sono diventati un sandwich tra una discarica di immondizia e una discarica di fanghi pericolosi. Ecco sono mesi che ormai siamo proiettati più che a guardare i litigi, lo ripeto, di questa sgangherata amministrazione, ci stiamo preoccupando di altro. Il nostro pensiero va a come risolvere questi problemi. Abbiamo molte idee, abbiamo molti progetti che presenteremo a breve per spiegare come intendiamo contrastare la crisi e come, appunto, risolvere questi problemi. E lasciamo loro alle loro cattiverie.”
Cattiverie?
Purtroppo per anni abbiamo lasciato il paese in mano a Mario Savio, Francesco Del Deo. Questo duopolio, piuttosto che pensare a risolvere i problemi del paese, hanno impiegato il loro tempo a studiare come infangare gli avversari politici o come imbrigliare chi, della propria amministrazione, aveva voglia di mettersi in gioco e fare qualcosa per il paese. Sarà importantissimo per noi vincere con una larga maggioranza perché, in questo modo, potremo anche pacificare finalmente il paese e rendere i cittadini un po’ più liberi, anche di poter esprimere una propria opinione”
Cosa significa pacificare?
Purtroppo Francesco Del Deo oltre a non avere i candidati, come leggo, non ha neanche idee. Adesso ha iniziato a circolare tra la gente di Forio raccontando di fantomatici motivi circa una mia presunta incandidabilità.Una storia vecchia, un modello democristiano dell’infamia contro gli avversari politici tipico di chi non ha argomenti. Questi sono metodi della vecchia democrazia cristiana che nel 2023 ormai non servono a niente. La cosa più grave è che lui vorrebbe che gli altri credessero alle sue bugie. L’aspetto più grave, secondo me, è che questa bugia mette in evidenza il modo in cui lui e Mario Savio hanno amministrato il comune. Se davvero avessi questo debito di alcune centinaia di migliaia di euro, perché non mi risulta nessuna azione da parte degli uffici pronti a poter recuperare il credito? E perché si consente ad un contribuente di poter avere un credito così elevato nei confronti delle casse dell’Ente senza difendere gli interessi dell’Ente stesso? In realtà è solo un modo per infangare un figlio di Forio che si vuole impegnare per risollevare il paese che lui ha distrutto? Allora io lo sfido magari anche sul Dispari, a rendere pubblico il motivo della mia incandidabilità oppure cominciasse a tacere così come dovrà fare dal giorno dopo le elezioni”.