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giovedì, Aprile 18, 2024

Sondaggi antibomba per i lavori al porto di Forio. Al via le indagini sul rischio bellico

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Le procedure saranno condotte dall’impresa “I.L.A. SUB S.r.l.” per l’effettuazione in sicurezza dei lavori di ricognizione atti alla valutazione del rischio bellico su una superficie totale di mq 207.000,00 circa, propedeutici ai successivi lavori di riqualificazione ed adeguamento funzionale del Porto di Forio – potenziamento delle opere esterne di difesa e rinaturalizzazione degli arenili marini compromessi, a mezzo di personale qualificato, e con l’ausilio di un’imbarcazione

Anche il porto di Forio e le acque antistanti il comune turrita saranno interessate dalla valutazione del rischio bellico. Un’operazione di imprescindibile valore, spesso sottovalutata e altrettanto spesso mai eseguita. Divenuta obbligo di legge dal 2008, si affaccia, forse, per la prima volta nella nostra storia delle coste isolane

La procedura, una sorta di “sondaggio antibomba”, è espressamente riferita alla probabilità di trovare un potenziale ordigno bellico inesploso e al potere di questo di creare danni a persone e cose, specie in relazione alle attività di scavo nei cantieri in questione.

A seguito dell’entrata in vigore della norma ( D.Lgs 81/2008 e smi Legge n. 177 – 1/10/2012, T.U.S. Dlgs 81/2008)  in materia di sicurezza, l’Ente pubblico o la stazione appaltante o il proprietario/soggetto interessato di una determinata area, devono procedere ad una valutazione preventiva dei rischi residuali relativi ad una determinata lavorazione od ad un determinato intervento, responsabilità conferita alle figure del Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione.

L’attività è rivolta principalmente a supportare il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione, il quale tra tutti i potenziali rischi per i lavoratori, dovrà analizzare anche il possibile rischio di esplosione derivante dal ritrovamento di ordigni residuati bellici inesplosi.

La valutazione del rischio va implementata all’interno del PSC, ovvero, nel caso di cantiere che prevede l’operatività di una sola impresa

La mancata (o erronea) valutazione del rischio di rinvenimento di ordigni bellici durante operazioni di scavo, in caso di incidenti, può comportare conseguenze di carattere penale e civile anche rilevanti. Infatti qualora a seguito della valutazione del rischio da parte del CSP venga indicata come necessaria l’attività di Bonifica Bellica Sistematica indicata, dovranno essere immediatamente avviate tutte le attività propedeutiche.

Il rinvenimento di  presunti ordigni, rinvenuti su fondali del Golfo di Napoli non rappresenterebbero una rarità, né un caso isolato. Proprio a Forio diversi anni fa fu rinvenuto addirittura un intero arsenale nella zona della Chiaia (salvo poi ipotizzare che qualcuno si fosse disfatto dei reperti bellici di famiglia NDR). Di frequente nelle acque flegree sono stati trovati ordigni bellici della seconda guerra mondiale.Persino nel porto di Napoli, in tal senso,  è stato necessario l’intervento delle forze speciali e degli artificieri dell’esercito. Ritrovarne a Forio, non sarebbe dunque una cosa del tutto impossibile.  Basti pensare che, tra il 1942 e il 1945, furono sganciate centinaia di bombe sul golfo di Napoli e nel tratto marino compreso tra Arco Felice, Bacoli, Monte di Procida. I fondali spesso restituiscono ordigni inesplosi, nell’ottobre del 2017 nello specchio d’acqua antistante la baia di Capo Miseno furono ritrovati proiettili di medio calibro, una bomba da mortaio e due cluster.

Così per i lavori nel comune di Forio La capitaneria ha emesso un’ordinanza di interdizione dello specchio di mare. Si tratta della  ORDINANZA N° 115/2021 Comune di Forio – Porto di Forio afferenti i  “Lavori di ricognizione atti alla valutazione del rischio bellico su una superficie totale di mq. 207.000,00 circa”.

Le operazioni saranno condotte a partire da oggi, 24 novembre 2021 fino al 01 dicembre 2021 dalla “Meridiana Costruzioni Generali S.r.l. – in persona dell’Amministratore Unico Dottoressa Daniela Iuglio in collaborazione con la  “I.LA. SUB S.r.l.”. Responsabile delle attività: Sig. BUOSO Giacomo Claudio.

Il Tenente di Vascello (CP) Antonio Cipresso , Capo del Circondario Marittimo e Comandante del Porto di Ischia ha menato tutti i  provvedimenti di competenza per l’effettuazione in sicurezza dei lavori di ricognizione atti alla valutazione del rischio bellico su una superficie totale di mq 207.000,00 circa, propedeutici ai successivi lavori di riqualificazione ed adeguamento funzionale del Porto di Forio.

“Nello specchio acqueo ricompreso tra le congiungenti dei punti di cui al Rende Noto, nel periodo sopra indicato, tutte le unità in transito e tutti gli utenti del mare (in attività di balneazione, diving, attività di pesca professionale e sportiva/ricreativa, unità di linea scalanti il porto di Forio d’Ischia) dovranno prestare la massima attenzione e comunque, devono tenersi ad una distanza di sicurezza non inferiore ai 50 (cinquanta) metri dall’unità navale utilizzata nell’esecuzione dell’intervento“ evidenzia il Circondario Marittimo di Ischia .

In intervento imprescindibile e pervicace che comunque interesserà una vasta area marittima, ed in parte terreste, cruciale per la vita e le attività del paese. Parliamo di spazi acquei esterni, ma soprattutto interne alla diga foranea dello scalo stesso, compresa la parte interna del vecchio molo borbonico. Dunque attenzione massima ai fondali foriani  e a ciò che vi è custodito da decenni, soprattutto se si tratta di ordigni inesplosi.

2 COMMENTS

  1. E vai con il magna magna. Le operazioni andrebbero eseguite prima dell inizio dei lavori, non quando i lavori sono in esecuzione. Ma siete sani di mente?? Se ci fosse stato un ordigno i pezzi del porto di forio sarebbero arrivati ad ischia a seguito dello scavo già realizzato. Paese di incapaci !

  2. Per la serie Esopo news
    O tardi, o inutile.

    1945 fine della guerra.
    Le bombe sono state sganciate almeno 76 anni fa!
    1) Ne hanno messo di tempo per identificare un problema di salute pubblica?
    2) Qualcuno lucrerà molto per risolvere un problema inesistente?
    3) Facciamo finta di essere tutti cretini?

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