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mercoledì, Aprile 24, 2024

Sisma, Casamicciola chiede l’istituzione della Zona Franca Urbana

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Ida Trofa | Sisma e ricostruzione. Il comune di Casamicciola Terme ha ufficialmente formalizzato la richiesta al Commissario per la ricostruzione Carlo Schilardi circa la necessità che il territorio comunale venga dichiarato Zona Franca Urbana. Una pronta formalizzata da tempi attraverso diversi interventi al Governo centrale di Roma e per tramite anche la Regione Campania che fin qui non ha trovato sponde. Il protocollo commissariale è il numero 4848 del 21 maggio 2020. Ora toccherà al commissario farsi promotore della rifioriste con il governo centrale di Roma. Tentar non nuoce… dicono.

Le attuali Zone Franche Urbane (ZFU) Ci sono L’Aquila e la Città di Genova
Le Zone Franche Urbane (ZFU) sono aree infra-comunali di dimensione minima prestabilita dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle ZFU è favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. Si tratta di una disciplina introdotta per la prima volta in Francia nel 1996, Zones Franches Urbanes, e finalizzata alla valorizzazione di talune aree urbane svantaggiate.
Prevista come istituto per la prima volta in Italia nel 2006, l’individuazione delle Zone Franche Urbane prevede agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale nelle micro e piccole imprese localizzate all’interno dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia), nonché nel territorio dei comuni della provincia di Carbonia – Iglesias.

Tali agevolazioni consistono in: esenzione dalle imposte sui redditi; esenzione dall’IRAP; esenzione dall’imposta municipale propria; esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
Si ricorda che la prima ZFU ad essere effettivamente costituita è stata quella de L’Aquila, a seguito del sisma del 2009.Al CIPE il compito di individuare, su proposta del Ministro dello sviluppo economico e sentita la Regione Abruzzo, delle zone franche urbane nell’ambito dei territori interessati dal sisma del 2009, alle quali applicare le agevolazioni fiscali e contributive. Il CIPE nel maggio 2010, ha individuato e perimetrato la “Zona franca urbana de L’Aquila” nonché disposto l’assegnazione delle relative risorse. Le disposizioni attuative sono state, quindi, dettate, con decreto del Ministro dello sviluppo economico nel 2012..

Per quanto riguarda le altre regioni c’è l’istituzione e il finanziamento di alcune ZFU nel Mezzogiorno. Successivamente è stato emanato il regolamento attuativo, decreto 10 aprile 2013 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il quale prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore di imprese di micro e piccola dimensione localizzate nelle Zone Franche Urbane dell’Obiettivo Convergenza, nonché nei comuni della provincia di Carbonia-Iglesias per i quali le misure agevolative sono applicate sperimentalmente nell’ambito dei programmi di sviluppo e degli interventi compresi nell’accordo di programma “Piano Sulcis”.

Il decreto legge 28 settembre 2018, n. 109 -Disposizioni urgenti per la città di Genova che pure Riguarda il terremoto di Ischia – ha istituito nel territorio della Città metropolitana di Genova è istituita una zona franca urbana ma ha escluso dal provvedimento l’isola.
La legge di bilancio 2019, al comma 1020, prevede inoltre che le esenzioni disposte per le imprese che hanno subito una riduzione del fatturato all’interno della ZFU della Città metropolitana di Genova siano concesse anche per l’esercizio 2019 ed estende tali agevolazioni, per il primo anno di attività, alle imprese che avviano la propria attività all’interno della zona franca entro il 31 dicembre 2019. A tal fine autorizza una spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020.

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