fbpx
venerdì, Aprile 19, 2024

Sigarette elettroniche e atomizzatori: che cosa c’è da sapere

Gli ultimi articoli

Il componente più importante di una sigaretta elettronica è senza dubbio l’atomizzatore, che è l’elemento al cui interno si trova la resistenza. Questa è formata da un filo resistivo e all’interno accoglie il cotone che è necessario per l’assorbimento del liquido. In relazione alle modalità di utilizzo degli atomizzatori, questi prodotti possono essere distinti in due differenti categorie: gli atomizzatori per il tiro di polmone e gli atomizzatori per il tiro di guancia. In tutti e due i casi, comunque, una volta che il pulsante di erogazione della batteria è stato premuto, si scalda il filo resistivo, così che possa evaporare il liquido che è stato assorbito dal cotone.

Come funziona un atomizzatore per il tiro di guancia

Nel caso in cui si usi un atomizzatore per il tiro di guancia, non si avrà a che fare con una quantità consistente di vapore; questo tipo di componente offre il vantaggio di garantire una durata più elevata della batteria, dal momento che per essere usato richiede una quantità di potenza più bassa. Un atomizzatore da guancia consente di beneficiare di un tiro chiuso, non molto diverso da quello che caratterizza una sigaretta classica. Esso è consigliato a coloro che hanno intenzione di abbandonare le sigarette tradizionali e si stanno avvicinando per la prima volta al mondo del fumo elettronico.

Come funziona un atomizzatore per il tiro di polmone

La seconda categoria di atomizzatori che è necessario conoscere è quella per il tiro di polmone: si parla, in questi casi, anche di atomizzatori da cloud chasing. Con questa espressione in lingua inglese, in particolare, vengono indicate le quantità di vapore molto consistenti che gli atomizzatori generano. Gli atomizzatori da polmone sono dotati di resistenze in sub-ohm, e questo vuol dire che alla batteria viene richiesto un supplemento di potenza. Nel momento in cui si opta per il cloud chasing si deve essere pronti a godere di una maggiore resa aromatica e di una quantità più elevata di vapore. C’è da tener presente, però, che la batteria si scaricherà in tempi più veloci, proprio perché c’è bisogno di più potenza. Per gli atomizzatori per il tiro di polmone occorrono liquidi con un contenuto di glicerina vegetale superiore a quello di glicole propilenico, poiché in questo modo è possibile generare un quantitativo di vapore superiore.

Dove si possono comprare gli atomizzatori

Uno shop online davvero affidabile per chi desidera comprare un atomizzatore è Volari, che mette a disposizione dei propri clienti tutti i marchi di sigaretta elettronica più conosciuti, da Joyetech ad Aspire, da Smoktech a Eleaf. In questo e-commerce, inoltre, si possono trovare i più famosi aromi, tra i quali vale la pena di citare Caporart, Dea Flavour e Flavourart. Insomma, un catalogo davvero ricco e completo, in costante aggiornamento, in cui non mancano neppure i kit per cominciare, le resistenze coil, i tubi meccanici e tutti gli altri accessori che possono tornare utili a chi ha il desiderio di dedicarsi alla passione dello svapo.

La struttura degli atomizzatori

Gli atomizzatori possono essere distinti anche in base alle loro caratteristiche strutturali: ci sono, così, gli atomizzatori rigenerabili bottom feeder, gli atomizzatori da dripping, gli atomizzatori con tank rigenerabili e gli atomizzatori con tank non rigenerabili. Questi ultimi sono dotati di un serbatoio in policarbonato o in vetro.

Come è fatto un atomizzatore con tank rigenerabile

Se si sceglie un atomizzatore con tank rigenerabile non c’è bisogno di comprare delle resistenze prefatte, in quanto è sufficiente usare un po’ di cotone e del filo resistivo per creare la resistenza. Il deck rigenerabile include due torrette, delle quali una è negativa e l’altra positiva. Realizzare le coil non è semplice, almeno all’inizio, e c’è bisogno di un po’ di esperienza per riuscire a ottenere i risultati migliori.

Gli atomizzatori da dripping

La resa aromatica di alta qualità è il motivo per il quale in genere si scelgono gli atomizzatori da dripping: essi sono costituiti da un top cap e da una base, che ha bisogno di essere rigenerata in modalità manuale. La peculiarità dei dripper è rappresentata dalla mancanza di un serbatoio. Il liquido deve essere versato sul cotone, senza che il top cap venga svitato, e ciò deve avvenire una volta ogni quattro o cinque tiri.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos