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mercoledì, Aprile 24, 2024

Sibilia: “Caro Conte, non siamo gli untori”

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IL PRESIDENTE DELLA LND DIFENDE IL CALCIO MINORE

«Non siamo gli untori, lo dicono i numeri. Invito le istituzioni e la comunità scientifica a riflettere seriamente sulla ventilata ipotesi di sospendere le attività dello sport dilettantistico». Il presidente della LND e vice presidente FIGC,  Cosimo Sibilia, si batte per evitare la sospensione del calcio dilettantistico. «Le società dilettantistiche, non solo quelle che operano nel calcio, sono sottoposte a rigidi protocolli per il contenimento dell’epidemia. Tutto ciò ha significato per decine di migliaia di soggetti, che svolgono una funzione sociale senza eguali in Italia, un grande sacrificio oltre che un rinnovato impegno economico. Fermare lo sport di base sarebbe un disastro, anche e soprattutto sotto il profilo sociale. La socialità dello sport è pienamente organizzata, è su questo dato che invito a riflettere chi deve prendere delle decisioni».

SPADAFORA – Queste le parole del Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora sull’ipotesi di sospensione delle attività sportive, calcio dilettantistico compreso: «Sono convinto che lo sport sia un motore di ripartenza ed ecco perché in queste ore ci stiamo battendo affinché, in sicurezza e nel rispetto di protocollo rigidi, lo sport possa continuare il più possibile». Gli fa da contraltare Giovanni Malagò, presidente del CONI: «Nessuna decisione avventata sullo sport: l’eventualità paventata di chiusura di tutte i campionati e le attività organizzate dall’associazionismo sportivo va in contrasto con i protocolli approvati dal CTS d’intesa col Ministero».

SOLITO” SPERANZA – Sulla falsariga di quanto accaduto da aprile a questa parte, c’è il Ministro della Salute, Roberto Speranza, a ritenere il calcio tra le “attività non essenziali”. «Se guardo i numeri degli altri Paesi le nuove misure sono necessarie per evitare di arrivare a quei livelli – commenta Speranza –. L’idea di base è l’irrigidimento delle misure con una distinzione di base tra attività essenziali e non essenziali perché abbiamo necessità di limitare i contagi. Interveniamo adesso con più forza sulle cose non essenziali per evitare di dover incidere domani sull’essenziale che per il governo è rappresentato da lavoro e scuola».

TANTI RINVII – La preoccupazione serpeggia in seno alle società campane da ormai un mese, da quando è ripresa l’attività agonistica. I contagi hanno finora coinvolto tantissime squadre. Dall’Eccellenza alla Seconda Categoria, solo in questo fine settimana sono stati rinviati ben 49 incontri. Una ventina nel panorama del calcio a cinque, che vanno a sommarsi agli undici della prima e agli oltre venti della seconda giornata di Eccellenza e Promozione. Senza contare le gare di coppa. Un centinaio di partite da recuperare e siamo soltanto all’inizio della stagione sportiva… Da circa tre mesi, esiste un protocollo FIGC, aggiornato un mese fa in seguito alle richieste di chiarimenti di tantissime società dilettantistiche, soprattutto quelle che disputano i principali campionati di categoria. Dallo scorso week-end, in Lombardia stop ai campionati dall’Eccellenza a quelli giovanili per le prossime tre settimane.

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