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venerdì, Aprile 19, 2024

Servizio Postale per la zona rossa, ancora disservizi al “casotto” per i terremotati

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Ida Trofa | Poste Italiane aveva risposto all’appello per gli sfollati .della zona rossa istruendo un “casotto“ sul Piazzale Ancora. Dopo aver funzionato a dovere per un po’, a due anni dall’emergenza terremoto sono cominciati i disservizi e le lamentele. Un mix di polemiche e disagi che ritorna oggi prepotentemente. Parliamo di un presidio molto frequentato che dovrebbe però essere munito di maggiori dettagli informativi che facciano comprendere come se e quando realmente il “casotto” per la consegna postale in favore dei terremotati funzioni.

Un presidio che va avanti a singhiozzo, non offre le dovute garanzie e, soprattutto, non lascia comprendere il suo reale funzionamento: orari reali di apertura, previsioni di consegna, giorni di operatività effettivi e quant’altro.

Oltre ai problemi legati al punto di smistamento sito sul piazzale Ancora, si propone un problema inverso allo sgombero dei fabbricati. Ovvero il rientro in casa dopo gli interventi di ripristino. La mancata consegna a domicilio o addirittura la perdita delle corrispondenza è infatti un altro dei problemi rilevati dagli utenti. Questo rimanendo nell’ambito della consegna della corrispondenza intestata ai residenti ed ex della zona colpita dal sisma e dichiarata in un primo momento zona rossa e poi, successivamente, ritornata zona verde con la messa in sicurezza delle strade. Molti cittadini rientrati in casa, come ad esempio in via Epomeo, sopra Piazza Majo, evidenziano la mancata consegna della “posta“. Parliamo spesso di anziani con difficoltà di stare dietro agli strani giri del servizio postale.

Sottoposte le doglianze nel merito della questione all’ufficio locale, gli utenti di Poste Italiane sono stati invitati a recarsi alla sede centrale delle poste in quel di Ischia. Intanto è chiaro che il presidio per la posta degli sfollati potrebbe chiudere attesa l’inutilità rilevata da Poste Italiane. L’auspico è che si possa gradualmente, ma con attenzione, tornare alla normalità effettuando il servizio a dovere.

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