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sabato, Aprile 20, 2024

Serrara Fontana, spunta l’abusivo misterioso

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Strana privacy. Nascosta l’identità di chi ha violato il territorio

Ugo De Rosa | Ci risiamo con la strana privacy che ultimamente caratterizza determinati atti del Comune di Serrara Fontana. In questo caso una delibera della Giunta che decide la costituzione in giudizio innanzi al Tar Campania per resistere al ricorso presentato da un cittadino a cui è stata negata l’autorizzazione paesaggistica per il condono di opere abusive.
Ebbene, nella delibera di Giunta vengono riportati sì i dati del procedimento, ma non il nominativo del cittadino interessato. Una prassi divenuta ormai consolidata, a quanto pare, nel comune alle pendici dell’Epomeo.

Nella premessa si riporta infatti nella deliberazione «che in data 27/04/2020 è pervenuto al protocollo del Comune al n. 2980 ricorso innanzi al Tar Campania Napoli promosso dal Sig. XXXXXXXXXX per l’annullamento del provvedimento di cui alla nota 13 gennaio 2020 n. 254 con la quale il Responsabile del Servizio Tutela Paesaggio nell’uniformarsi al parere della Soprintendenza ABAEP di Napoli dell’11 dicembre 2019 prot n. 18852 denegava il rilascio alla autorizzazione paesaggistica per opere oggetto di domanda di condono».
Era stata dunque già la Soprintendenza, come da normativa, a dare parere negativo. Ed infatti nella delibera si evidenzia: «Valutata la necessità di costituirsi nel pendente giudizio al fine di far valere le ragioni di fatto e diritto dell’Ente a confutazione di quanto ex adverso argomentato e a tutela della posizione giuridica del Comune di Serrara Fontana che, si precisa, ha agito senza colpa conformandosi a quanto statuito dalla Soprintendenza…».

La tutela del territorio non sarebbe certamente una colpa. Ma ad ogni modo perché fare ricorso alle X? Perché non riportare le generalità dell’interessato, che ha comunque realizzato opere abusive, come peraltro viene fatto da altri Enti? Una strana politica adottata di recente da Caruso. La giustificazione addotta, come già in casi precedenti, viene riportata in altro passaggio della delibera: «Di dare atto che i dati personali del ricorrente sono omessi per rispetto della normativa in materia di privacy ma che gli stessi sono univocamente identificabili dai dati riportati in delibera».

Sarà anche così, ma negli atti licenziati dagli altri Comuni i dati personali vengono comunque riportati. Insomma, questo rispetto della privacy ad ogni costo sembra essere osservato solo a Serrara Fontana. Sia come sia, la Giunta ha approvato la decisione di costituirsi in giudizio dando mandato al responsabile dell’Ufficio Amministrativo/Contenzioso di provvedere all’affidamento del relativo incarico legale. Assegnando un budget massimo di 1.700 euro oltre Iva e Cpa.
La delibera è immediatamente eseguibile vista l’urgenza di costituirsi in giudizio. Nei confronti di chi?

2 COMMENTS

  1. Infatti…non si capisce il motivo per cui la cittadinanza non debba sapere i nomi…così come pure per altri atti come l’esonero della quota mensa o altro. Ci sono alcuni che usufruiscono di tanti benefici e non ci è concesso nemmeno sapere chi sono…semmai facendo presente a chi di dovere notizie di cui forse, e dico forse, non è a conoscenza.

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