Con un provvedimento di portata straordinaria, il Consiglio Comunale di Serrara Fontana ha approvato all’unanimità il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’articolo 243-bis del D.Lgs. 267/2000, una mossa necessaria per fronteggiare una situazione economico-finanziaria divenuta insostenibile con i soli strumenti ordinari.
Un disavanzo che non lascia alternative
Il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2024, approvato dal Consiglio nella stessa seduta, evidenzia un risultato d’amministrazione negativo pari a -667.839,43 euro nella parte disponibile, a fronte di un disavanzo complessivo determinato principalmente dalla necessità di accantonare 1,6 milioni di euro per far fronte a un debito fuori bilancio derivante da una sentenza del Tribunale di Napoli (n. 9636/2024). Le misure ordinarie previste dagli articoli 188, 193 e 194 del TUEL si sono rivelate insufficienti a garantire il ripiano del disavanzo, aprendo così la strada alla più complessa e strutturata procedura di riequilibrio pluriennale.
Il piano: fino a vent’anni per sanare il bilancio
La procedura prevista dall’art. 243-bis permette agli enti in crisi strutturale di evitare la dichiarazione di dissesto grazie a un piano di riequilibrio finanziario della durata massima di vent’anni.
Il piano, che dovrà essere redatto entro 90 giorni dall’esecutività della delibera e sottoposto al parere dell’organo di revisione, conterrà tutte le misure necessarie per il risanamento: dalla razionalizzazione della spesa alla revisione dei residui attivi e passivi, fino all’eventuale alienazione dei beni patrimoniali non indispensabili.
Effetti immediati: stop alle esecuzioni e monitoraggio stretto
L’adozione della delibera comporta la sospensione delle procedure esecutive nei confronti dell’Ente e avvia un percorso che prevede controlli stringenti da parte della Corte dei conti e del Ministero dell’Interno. Inoltre, il Comune potrà accedere al Fondo di rotazione istituito per garantire la stabilità finanziaria degli enti locali.
Il parere del Revisore e l’impegno della Giunta
La scelta è stata accompagnata dal parere favorevole del Revisore unico, Dott.ssa Anna Giuseppina Mancini, che ha riconosciuto la gravità della situazione e la necessità di ricorrere a strumenti straordinari. Il Sindaco Irene Iacono e il Vicesindaco Eugenio Carlo Mattera, firmatari della proposta, hanno espresso piena fiducia nella possibilità di riportare il Comune su binari di sostenibilità economica attraverso una gestione rigorosa e trasparente.
Le prossime tappe
Il responsabile del settore finanziario, Rag. Lucia Cenatiempo, è stato incaricato di predisporre il Piano di riequilibrio pluriennale, che rappresenterà il fulcro del percorso di risanamento. Tale piano dovrà includere la completa ricognizione delle passività, misure correttive puntuali, e l’eventuale rateizzazione dei debiti, con il coinvolgimento dell’agente della riscossione.
In attesa dell’approvazione del piano da parte della Corte dei conti, l’intera amministrazione si trova di fronte a una sfida delicata ma non impossibile: salvaguardare i servizi pubblici essenziali, ridurre la spesa, e recuperare credibilità verso i cittadini.