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giovedì, Marzo 28, 2024

Senato, approvato il Decreto Ischia: è legge!

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Buono, ricco, opportuno, non opportuno, esaustivo o meno, non importa: il Decreto Ischia è legge! Con 85 voti favorevoli, nessun contrario e 55 astensioni, questa mattina, l’Aula del Senato ha approvato definitivamente il ddl n. 473 di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 186/2022 in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi a Ischia a partire dal 26 novembre 2022. 

Cantalamessa (Lega), Bene intervento rapido governo, isola deve ripartire. “Bene l’intervento celere da parte del governo – ha detto il Sen. Gianluca Cantalamessa in dichiarazione di voto in aula a Palazzo Madama – che ha nominato in sole 72 ore il commissario e ha stanziato i fondi necessari che gli permetteranno, quindi, anche con questo provvedimento, di ‘far ripartire’ l’isola di Ischia. Questo decreto rappresenta una iniziale risposta essenziale all’alluvione che a novembre 2022 ha colpito una delle più importanti mete del turismo nazionale e internazionale, definita da rilevanti riviste ‘l’isola più bella del mondo’. Esistono delle responsabilità, dalla manutenzione ordinaria non fatta ai fondi non spesi, che andranno sicuramente accertate, ma adesso occorre far ripartire subito Ischia”.

Di parere diverso, invece il Sen. De Cristofaro che astenendosi, però, ha rimarcato una posizione di condanna verso l’operato del Governo: “Noi di Alleanza Verdi e Sinistra non abbiamo votato a favore di questo decreto (in realtà di sono astenuti, ndr), ché è ispirato a una logica puramente emergenziale, ché dà una risposta insoddisfacente e parziale a quanto drammaticamente accaduto nell’isola di Ischia e perché le cifre stanziate, che sono spalmate negli anni, sono decisamente inferiori rispetto a quelle che occorrerebbero. Lo ha affermato in Aula il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato, in dichiarazione di voto sul DL recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia a partire dal 26 novembre dello scorso anno.

L’isola di d’Ischia – continua – è stata soggetta, negli ultimi vent’anni, ad una serie di tragedie dovute ad eventi temporaleschi tipicamente tropicali, fenomeni che fino a pochi anni fa non erano parte del sistema climatico del nostro Paese. Si tratta di eventi che sono intervenuti in un territorio particolarmente fragile, devastato dagli abusi e dall’incuria. Tutti i nostri emendamenti volti a non cadere nella miope logica emergenziale, a dare per esempio alle prefetture la possibilità di intervenire per demolire quelle case costruite sulle linee di deflusso, sono stati respinti, a dimostrazione che, ancora una volta Governo e Maggioranza hanno preferito non affrontare la realtà del combinato disposto dei cambiamenti climatici, del dissesto idrogeologico e dell’incuria del territorio. Del resto, le destre di tutto il mondo continuano a negare il cambiamento climatico e demonizzano le nuove generazioni che in solitudine lo hanno detto. Più facile da parte di questo esecutivo indignarsi per la vernice lavabile, evocando anni e anni di carcere e poi non battere ciglio su tutti quegli studi scientifici che certificano che siamo arrivati a un punto di non ritorno.

Una seria prevenzione e cura del territorio è indispensabile, ci consente di risparmiare e soprattutto di salvare vite umane, ma solo pochi mesi fa, durante la campagna elettorale – voglio ricordarlo – alcuni partiti si confrontavano sui condoni edilizi, gli stessi partiti che minimizzano o negano il cambiamento climatico. Questo decreto avrebbe effettivamente potuto rappresentare un’occasione per intervenire o per dire ancora una volta, che i piani regolatori e urbanistici vanno fatti e non sono procrastinabili, mentre proprio nei vari Comuni dell’isola di Ischia ne mancano cinque su sei. Si continua a strizzare l’occhio all’abusivismo edilizio”

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