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Scuole al freddo, l’ira di Enzo Ferrandino

By Redazione Web

December 15, 2015

Per Enzo Ferrandino non ci sono dubbi, i responsabili del freddo a scuola sono i dipendenti dell’Ufficio Manutenzione del Comune di Ischia.

E li smaschera con una lettera dai toni altissimi indirizzata al Dirigente UTC, l’Arch. Silvano Arcamone, al Responsabile Ufficio Manutenzione il geometra Raffaele Mazzella, all’ I..D. Ufficio Manutenzione il geometra Saurino e alla Società Ischia Ambiente SpA

«Con profondo stupore – scrive il vicesindaco -, rammarico e disappunto, il sottoscritto in data di ieri è venuto a conoscenza dell’ennesimo episodio di inerzia da parte degli uffici competenti rispetto alla messa a punto degli impianti di riscaldamento delle scuole, intervento che appartiene alla categoria della manutenzione ordinaria, da attuarsi ogni anno prima di trovarsi nel bel mezzo della stagione invernale, ma che a quanto pare non viene interpretato come tale dagli uffici. Dopo l’episodio della Scuola Elementare G. Marconi, stavolta è il turno della Scuola Media G.Scotti, dove i ragazzi della 1L sono stati spostati in altra aula a causa del mancato funzionamento dell’impianto e della mancata risoluzione del problema nonostante la segnalazione di ieri da parte del sottoscritto. Per questi motivi, si stigmatizza fortemente l’atteggiamento dei responsabili degli uffici addetti, in quanto risulta impensabile che nonostante gli sforzi profusi quotidianamente dall’Amministrazione per cercare di assicurare il corretto funzionamento delle strutture, non si riesce ad interpretare un atteggiamento collaborativo né di serietà nello svolgimento del proprio compito da parte dei dipendenti dell’Ente e della Società partecipata, che con puntualità svizzera percepiscono gli stipendi ma non hanno la sensibilità di comprendere che un impianto di riscaldamento non funzionante rende un ambiente invivibile, soprattutto se i destinatari di tanta negligenza sono ragazzini che potrebbero essere i figli di chi scrive e di chi legge. Pertanto – conclude – , si chiede ai responsabili in indirizzo di attivarsi con la massima urgenza per la definitiva risoluzione del problema, al fine di evitare il reiterarsi di episodi come l’ultimo»