«Gentili genitori, facendo seguito all’indicazione del dirigente scolastico, si consiglia il non utilizzo delle cartelle trolley. in ogni caso, gli alunni che ne sono già in possesso, saranno invitati a porre lo zaino nelle apposite bretelle e a non trascinarlo. tale indicazione è finalizzata a evitare che negli ambienti scolastici i bambini inciampino nelle rotelle, come accaduto in precedenza. Grazie per la gentile e sempre fattiva collaborazione”
Le scelte della Conti e del Comprensivo Forio 1 non piacciono a qualche genitore. E così, la scuola di Forio torna al centro della polemica.
Un papà, preoccupato, dopo aver ricevuto la nota dei rappresentanti ci ha scritto una nota chiara e schietta: «In pratica il bambino che usa il trolley poiché è ormai risaputo che lo zaino è troppo pesante e stracolmo di libri viene punito a non trascinare il trolley ma apporre lo zaino nelle apposite bretelle e caricarselo sulle spalle in totale disprezzo di quella che è la salute di un bambino in crescita come riportato da una nota del Ministero. Ebbene si, avere il buon senso di chiudere il trolley abbassando l’asta di trasporto e trascinarlo a schiena curva fino in classe assurdo oppure caricarselo tutto il trolley sulle spalle, ma come si fa? A caricare un trolley pieno di libri di oltre 10 chili per un bimbo che ne pesa 30 al max 35 chili sulle sue spalle? e portarselo per tutto il campo, oltre 50 metri, fino in classe»
Quella degli zaini pesanti, ahinoi, è una storia vecchia e mai risolta.
Confidiamo, a questo punto, che la scuola voglia intraprendere iniziative che riescano a trovare un accordo con i genitori al fine di spegnere la protesta.
Inoltre, sempre durante l’incontro dell’altro ieri, è stato anche deciso che «…è parlato nuovamente dell’importanza di rispettare l’orario di entrata e di uscita in quanto continua a non essere rispettato da tutti. E’ stato confermato che è consigliabile non usare gli zaini a trolley o almeno che si abbia il buonsenso di chiudere il manico del trolley e di metterlo sulle spalle o portarlo a mano all’interno del campetto e fino alle aule. Si è chiarito che gli assegni punitivi o le note disciplinari verranno fatti ai singoli alunni colpevoli del disturbo delle lezioni affinché si capisca l’importanza del rispetto delle regole. Infine si è detto che il contributo volontario richiesto per i laboratori serve per pagare gli esperti e il materiale occorrente ed essendo volontario si è liberi di non pagarlo. In tal caso l’alunno resterà a lavorare in classe con le proprie insegnanti.»