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venerdì, Marzo 29, 2024

Scontro CISI: Ghirelli provoca, Ferrandino risponde

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Questa mattina, sempre che siano tutti presenti, si dovrebbe tenere la tanto attesa assemblea del Cisi, il consorzio dei comuni dell’isola d’Ischia che tramite l’EVI gestisce sia le fogne sia il settore idrico.

Un consorzio al centro di una polemica, aspra, che è sostenuta (e non si capisce il motivo) dal sindaco di Forio e dal nominato liquidatore Pierluca Ghirelli.

Dopo un passato di luccichii, la gestione Ghirelli ha iniziato a prendere una piega fin troppo clientelare. Dalla lista degli assunti interinali, alle promozioni di livello dei consiglieri comunali, poi dei dirigenti per poi terminare con una sorta di mobbing amministrativo sul futuro della società.

L’uso strumentale di una parte della stampa locale, quella più avvezza a ricevere l’ordine e ad eseguirlo, è stata l’arma con la quale Del Deo & Co hanno creato scompiglio tra i dipendenti e veicolato una verità alternativa. Lo scopo è quello di portare fuori dalla liquidazione l’EVI grazie ai soldi dei comuni e poter assegnare una poltrona da dirigente.

Tutto questo, ovviamente, non rientra nel momento politico isolano, negli equilibri e, soprattutto, si scontra con la realtà. Dopo aver impaurito dipendenti e lavoratori con racconti di possibili licenziamenti e di potenziali trasferimenti in terraferma sembra che la reazione dei sindaci si sia iniziata a vedere.

E ci basti pensare alla convocazione dell’assemblea. Del Deo & Co non si presentano alle assemblee ultime due assemblee convocate e il sindaco Caruso, presidente momentaneo del CISI, riconvoca l’assemblea per oggi e per lunedì 1 marzo. Una decisione rapida e veloce per mettere spalle al muro gli altri “player”.

Passano i giorni e, quasi telecomandata, arriva l’integrazione all’ordine del giorno. Ghirelli-Del Deo chiedono di integrare l’ordine del giorno con la questione delle quote consortili. Enzo Ferrandino integra l’ordine del giorno con l’aggiornamento dello Statuo.

Nel frattempo, però, l’assemblea deve ancora approvare il bilancio e con due anni di ritardo decidere sul bando per l’affidamento del servizio di trasporto marittimo dei rifiuti in terraferma.

Nulla di fatto fino ad ora. Ma come andrà a finire? Nel frattempo si iniziano a fare le prime scommesse. Chi scrive, se potesse, punterebbe sulla sostituzione di Pierluca Ghirelli. Ormai si è rotto il rapporto di fiducia tra primi cittadini, amministrazioni e liquidatore. Un dipendente che espone al ridicolo i sindaci che lo hanno nominato, non può più restare lì dove era stato messo. E’ arrivato il tempo di dare una nuova guida e una regola al CISI e all’EVI.

I ritardi, la gestione opaca delle aziende, lo spreco di risorse comunali perché l’EVI non interviene in tempo e con efficacia, l’imbarazzo trasporti marittimi, al piega forianizzante delle decisioni sono argomenti troppo in primo piano per non essere presi in considerazione e risolti. Il CISI-EVI deve avere una nuova vita. Il consorzio è come il Napoli, Gattuso non va più bene…

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