Il comune di Casamicciola Terme, dopo i ritardi, i disguidi presso i siti di stoccaggio e conferimento, con tanto di braccio di ferro istituzionale con la SAPNA, ha provveduto alla liquidazione delle fatture del 2018. Oltre 110 mila euro dovuti, appunto, per il conferimento dei rifiuti. Così come previsto dalla Legge Regionale 04/07, la gestione del ciclo integrato dei rifiuti è affidata, sul territorio della Regione Campania, alle Province che esercitano tale attività per il tramite di società all’uopo costituite e da esse interamente partecipate come la Sapna che nel 2010 ha ricevuto l’incarico dal presidente della Provincia.
La S.A.P. Na. SpA fattura direttamente ai comuni il costo relativo al segmento provinciale del ciclo dei rifiuti, provvedendo alla stipula di appositi contratti con i singoli comuni. Il costo, di cui al piano economico finanziario della multiservizi AMCa che gestisce la nettezza urbana locale per la TA.RI. 2016, reca un importo complessivo di € 2.502.032,68, IVA incluso al 10%.
Il solo costo per il conferimento, trattamento e smaltimento di rifiuto cod. CER 200301 di € 339.163,27 IVA inclusa al 10%, previsto dal piano economico finanziario, sarà versato direttamente alla soc. S.A.P.NA. srl in quanto fatturato all’Ente Comune.
Dunque per le sole fatture di febbraio 2018 il comune termale deve un importo complessivo di € 24.882,23. Ad aprile dello stesso anno l’importo sale a € 44.216,08 ed infine per maggio 2018 la cifra dovuta lievita a € 48.966,65. Tutto per una liquidazione complessiva delle suddette fatture di € 118.064,96 di cui € 107.331,79 alla S.A.P.NA. SpA mentre all’erario la somma relativa all’IVA pari ad € 10.733,17 in applicazione del disposto di cui all’art. 17 ter del D.P.R. n. 633/1972.