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sabato, Aprile 20, 2024

San Vito, celebrazione della Divina Liturgia animata dai monaci basiliani di Grottaferrata

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Luciano Castaldi | Martedì sera, nel giorno della festa di San Vito, massiccia partecipare popolare alla celebrazione della Divina Liturgia animata dai monaci basiliani di Grottaferrata.

È DIVINA, NON UMANA. A parte qualche concessione alla “lingua volgare”, la Divina Liturgia secondo il rito greco bizantino ha conservato alcuni aspetti che forse anche la tradizione occidentale farebbe bene a recuperare.

1) L’orientamento della celebrazione verso l’oriente, cioè verso il Sole che sorge, cioè verso Cristo, cioè verso Dio.2) Il ruolo del sacerdote, ben distinto da quello del popolo3) L’uso dell’incenso4) Il canto, che deve essere sempre sacro senza mai cedere alla mera spettacolarizzazione.La Sacra Liturgia è il memoriale della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo. Non è una mera festa conviviale tra persone che devono trascorrere insieme qualche momento di SVAGO.

Liturgia divina, non umana. Non è Xfactor. Non è una gara di barzellette.Non è il cabaret. È una cosa seria. Fonte e culmine della nostra vita.Grazie dunque a quanti, martedì sera, nella Basilica di San Vito a Forio, ci hanno dato la possibilità di vivere momenti di alta spiritualità. Grazie, ancora, ai monaci basiliani della Abbazia di Grottaferrata e al Reverendo Eugumeno don Francesco De Feo.

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