domenica, Aprile 20, 2025

Rosa Iacono: «Gli abusivisti di necessità non sono colpevoli!». Settimo appello a Giorgia Meloni per fermare le ruspe

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La presidente di Adi e Croce Rosa evidenzia: «Altri hanno responsabilità in questa vicenda: gli uomini di Governo e dello Stato che negli anni addietro non hanno fatto abbastanza per costruire alloggi e case popolari per chi non aveva la possibilità economica di acquistarne una per la propria famiglia»

Contro le ruspe di Stato arriva il settimo appello di Rosa Iacono a Giorgia Meloni. Come sempre, oltre che al presidente del Consiglio, la lettera è indirizzata al presidente della Repubblica, al presidente della Regione Campania, al prefetto di Napoli, al procuratore della Repubblica di Napoli, ai sindaci dei Comuni isolani, ai responsabili delle forze dell’ordine e al Vescovo.

E l’oggetto non può che essere lo stesso: «Fermare gli abbattimenti per l’abusivismo di necessità. “Fermare al più presto le ruspe”. Settimo appello con preghiera di urgente riscontro». Un riscontro che evidentemente non è ancora giunto alla presidente di Adi e Croce Rosa Ischia Soccorso, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Rosa Iacono esordisce: «Nostro Signore Gesù è stato ed è di Misericordia». Quindi invoca per l’ennesima volta l’intervento delle istituzioni: «In relazione al problema in oggetto, come ho avuto modo di ripetere più volte nelle altre lettere, vi sono stati tanti errori commessi non solo dai cittadini ma anche da parte delle varie Istituzioni, ma io credo che non si può e non si deve applicare una legge, quella degli abbattimenti, dopo che sono trascorsi decine e decine di anni da quando tante povere famiglie con grandi sacrifici e sofferenze sono riuscite finalmente a mettersi un tetto sulla testa.

Non è assolutamente giusto che il frutto di tanti sforzi e tante rinunce venga buttato giù senza tenere in minimo conto il danno, non solo economico, ma anche morale che si va a procurare a una famiglia magari composta da persone anziane, disabili e bisognevoli di cure. Fermare questo scempio degli abbattimenti è una cosa veramente doverosa.

Più volte ho ricordato che la casa è un diritto previsto dalla nostra Costituzione che prevede anche di dare ospitalità e assistenza a tutti, anche ai poveri migranti che vengono in Italia con la speranza di vivere una vita migliore, e poi permettiamo di buttare giù la case di tante famiglie di italiani che hanno fatto tanti sacrifici? No, ciò non è possibile!

L’APPELLO A MATTARELLA

«Cara Giorgia, quello che stai facendo ti fa onore in tutto il mondo, so che sei molto impegnata per cercare di dare una mano per risolvere i vari problemi internazionali per la pace e quelli nazionali, a partire da quelli per la sanità a quelli del lavoro e della scuola. Ti prego, cerca di trovare un momento per studiare una soluzione per risolvere questo problema degli abbattimenti delle case costruite per necessità familiare emanando un Provvedimento di Legge magari comminando delle multe a titolo simbolico, ma non l’abbattimento che metterebbe sulla strada migliaia di famiglie senza la alcuna possibilità di sopravvivenza.

Gesù ha tanto sofferto e noi lo mettiamo in croce tutti i giorni con le cattiverie e i soprusi. Gli abusivisti per necessità non sono colpevoli, altri hanno responsabilità in questa vicenda: gli uomini di Governo e dello Stato che negli anni addietro non hanno fatto abbastanza per costruire alloggi e case popolari per chi non aveva la possibilità economica di acquistarne una per la propria famiglia.

Cara Presidente, ricorda, te lo dice una persona che, nel corso della sua esistenza, ha tanto sofferto: “La vita sembra tanto lunga ma non è così, la vita è un soffio e contano solo le opere buone che si fanno sulla terra.”

Il Signore, come esempio, è morto per noi sulla croce e dobbiamo morire anche noi. Perciò non far soffrire persone che già hanno sofferto e soffrono ancora per le tante patologie che la vita ci riserva.

Questa lettera è indirizzata anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che da quando ricopre questo ruolo è stato un vero padre per tutti noi, cercate insieme una soluzione. Si avvicina la Passione e Morte di nostro Signore, io pregherò per tutti voi che avete un posto di responsabilità di farvi essere persone di Misericordia. Vi auguro con tutto il cuore di trascorrere una Santa Pasqua colma di salute e di serenità. Che il Signore vi illumini nelle vostre decisioni e vi protegga sempre».

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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1 COMMENT

  1. Ma cara Rosa come fai ad essere così ingenua. Elogi anche la Meloni per quello che sta facendo. Ma ti prego lasciala stare, a Ischia non verrà mai e non farà mai niente. E poi non vedo cose positive che ha fatto per gli italiani. Gli italiani sborsano solo soldi per vivere. Ma dove ci vuole fare arrivare sta Meloni, a sbranarci l’uno con l’altro? Lei non sa cosa vuol dire andare avanti perché non ha problemi di soldi. Tutto le è dovuto. Ma chi sei, passati una mano sulla coscienza e cerca di capire gli italiani.

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