Rosa Iacono, sempre in prima linea per la difesa di diritti fondamentali per noi isolani e non, ha inviato una precisa nota riguardo la problematica del Coronavirus e il caso rinvenuto sulla nostra isola.
“La sottoscritta IACONO Lucia Rosa, nella qualità di Presidente e Legale Rappresentante dell’Associazione Disabili Isola d’Ischia nonché Croce Rosa Ischia Soccorso con n. 3 postazioni del 118 regionale, in relazione alla problematica in oggetto, faccio presente quanto segue:
“ Si è parlato e si parla tanto, tanto ma, come al solito, i fatti sono stati pochi, pochi!
Quando i Sindaci avevano fatto un’Ordinanza ‘che si doveva fermare il Turismo, avevano valutato bene quello che poteva succedere.
E’ stata tanto criticata la signora Teresa alla quale, a mio avviso, bisogna darle una medaglia per aver avuto il coraggio, da sola, di fare quello che ha fatto, mi dispiace di non averla sentita!
A tutte le Agenzie turistiche e ai vari albergatori rivolgo il mio pensiero di persona che ignora a fondo i risvolti che la situazione potrà prendere ma, ma sono fermamente convinta che ogni persona deve tutelare non solo se stessa ma anche chi incontra, e ciò nell’interesse di tutti, e su questo non c’è nulla da dire!
Però, visto che siamo un’isola che vive di turismo, ci dobbiamo appunto tutelare. In merito a ciò, gli albergatori e le Agenzie turistiche non devono aspettare le disdette dai clienti, ma bensì avrebbero dovuto informare i turisti che hanno prenotato che la loro prenotazione veniva solo spostata che non avrebbero perso alcun anticipo a causa del problema virus.
TUTTO QUESTO NON DURERA’ PER ETERNO!
Abbiamo superato tanti episodi e sono convinta che anche questo sarà superato, ma purtroppo con tanti danni!
Noi isolani non abbiamo mai rifiutato nessuno, il turismo è, e sarà il nostro pane quotidiano ed il gesto tentato dai Sindaci e dalla signora Teresa voleva essere solo una precauzione! Era un mettersi, spontaneamente in quarantena, adesso invece, ci metteranno loro in quarantena.
Chi il Signore ci benedica tutti.”
Sono con la signora Teresa e la signora rosa.