Secondo un comunicato stampa di alcuni mesi fa, il sindaco Enzo Ferrandino aveva dichiarato che il Comune di Ischia “era in attesa di una risposta in merito al finanziamento di un sistema di paratie idrodinamiche” e lo stesso primo cittadino aveva aggiunto “Speriamo che i tempi siano brevi non possiamo più aspettare”.

Di questa posizione, però, nonostante il passare degli anni con l’acqua alta che ha messo ko imprese e cittadini, si è persa ogni traccia. O, almeno, questo dovrebbe essere l’orientamento dell’amministrazione.

Si torna indietro. Si riavvolge il nastro e si parte daccapo.

Come il gambero, invece di andare avanti, Ischia, il suo porto, la sua economia e tutto il sistema va indietro. Si ferma. Stagna. Inizia a puzzare come l’acqua che non si muove.

Questa mattina si completano le operazioni per la realizzazione di un rilievo tecnico di tutta la Riva Destra. Si, non vi meravigliate, al comune di Ischia, fino ad oggi, non è mai interessata la Riva Destra.

Un geometra che viene da Barano (sottolineatura d’obbligo per chi crede che Ischia sia la dependance di Gaudioso) calcolerà le quote di ogni singola porta della Riva Destra. Una lunga operazione che servirà per studiare un paino B diverso a quello già preventivato, progettato  e presentato in Regione Campania.

Secondo le indiscrezioni, infatti, la soluzione della paratia idraulica è già tramontata. Oggi si pensa ad alzare il ciglio della banchina ma per fare questo bisogna calcolare le quote e studiare, con accuratezza, il calcolo delle pendenze.

E per disegnare le soglie, questa mattina, sono stati convocati i ristoratori alle 9.30 quando passerà il tecnico inviato da Barano che prenderà le misure. Siamo tornati indietro di anni…