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giovedì, Marzo 28, 2024

Ritorno a scuola, è ancora guerra tra “Si DAD“ e“No DAD”

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Ida Trofa | Si riparte in presenza. Si parte li dove eravamo arrivati: Distanziamento, mascherine, sanificanti e per i più fortunati (puf! Ci vien da ridere) ci sono anche gli attesi banchi monoposto, arrivati ovunque. La scuola torna in presenza dopo essere rimasta “on line” aperta alla didattica a distanza per gli studenti.

Oggi rientrano in classe gli allievi della scuola secondaria di primo grado. Sono 103.400 solo a Napoli e provincia gli studenti che torneranno in classe in base alle modalità decise dai dirigenti scolastici, sono invece oltre 245mila gli alunni della primaria. E dunque doppi turni (si evitano per i più piccoli) se è necessario, metà classe in presenza e metà a distanza. Dipende dagli spazi che si sa non in tutte le scuole della Campania consentono di garantire la distanza di sicurezza in una classe di 24 alunni e dunque si fa a rotazione, come si è fatto all’inizio anche se solo per poco più di venti giorni. C’è attesa. E anche timori. Qualcuno, soprattutto i genitori, non si aspettavano questa accelerata. E sopratutto non si aspettava il ritorno dei più grandi, riapertura dei laboratori della secondaria superiore di secondo grado e delle classi.

I “Si DAD“ vs “No Dad“. A Casamicciola prosegue il braccio di ferro
In questo clima che resta comunque di incertezza, di incognite e di un’unica certezza, ovvero che il contagio esiste e serpeggia ancora in maniera preoccupante, a Casamicciola Terme prosegue il braccio di ferro tra “Si Dad“ che non ci stanno alla riapertura senza oziosi di scelta e i “No Dad“ che spingono senza soluzione di continuità per il rientro in classe con lezioni in presenza. In classe con la mascherina, non ci sono vie d’uscita. Le scuole devono dotarsi ed essere adeguate alle esigenze. Tutto dovrebbe essere pronto, ormai, con meno incognite – se non quelle legate al numero di contagi – rispetto alla partenza a settembre. La fase di rodaggio dovrebbe essere ormai ale spalle. Fermo restando che in caso di positivi tutta una classe va in quarantena, e se si ammalano i docenti, come è accaduto, ripartirà la caccia al personale di potenziamento Covid. Cosi questa incognita ed il rischio per la salute dei poi figli continua ad alimentare i dubbi e le proteste dei genitori “Si Dad“ che da Casamicciola levano ancora il loro grido di protesta.

Gli orari e le previsioni
A Casamicciola l’orario per i tre ordini di scuola: infanzia 8:35/9:00 – 13:10/13:35
Primaria orario completo di 27 ore con ingressi scaglionati sia in entrata che in uscita.
Scuola secondaria di primo grado orario completo di 30 ore settimanali (per il ridotto) e 33 per il corso musicale con orari scaglionati 8:10/14:00 – 8:20/14:10 l’elenco delle classi sarà pubblicato sul sito. Organizzazione attività didattiche per alunni fragili: con la riapertura della scuola in presenza le famiglie di bambini con patologie particolari o con presenza di conviventi con patologie, possono chiedere di ricevere la didattica a distanza. Per far ciò occorre un certificato del medico curante che sottoscrive che l’alunno non può assolutamente frequentare le lezioni in presenza. Mensa per l’infanzia : come lo scorso anno, se il comune non darà disponibilità, si chiederà al comitato genitori mensa di provvedere all’attivazione del servizio.

No Dad
Per il delegato all’istruzione Nunzia Piro, tra i fautori della riapertura non c’è da preoccuparsi perché sono state assunte tutte le precauzioni del caso: “Lunedì 11 gennaio, a seguito di ordinanza regionale, riaprono anche sul territorio di Casamicciola Terme la scuola dell’Infanzia e le classi Prime e Seconde della Scuola Primaria. Contemporaneamente riparte anche il servizio scuola bus organizzato dal Comune di Casamicciola Terme. I vostri figli che considero anche “miei” figli, sono tutelati a 360 gradi“.

Si Dad
Mamma Assunta Conte: “I contagi in aumento sono evidenti , perché siamo penalizzati rispetto a chi vive in terra ferma dato che in caso di emergenza abbiamo un unico ospedale non attrezzato almeno per quanto riguarda eventuali ricoveri di bambini. Abbiamo docenti che provengono dalla terra ferma e quindi loro stessi potrebbero essere veicolo di contagio nelle nostre scuole. A mio avviso la DAD ha aiutato e non molto, in primis nel prosieguo degli studi, secondo poi nel tenere al sicuro la salute dei nostri figli . Ho seguito la diretta del governatore De Luca dove ha elencato quanti studenti sono risultati positivi , in quali scuole ed in quali paesi , sono rimasta basita , e tutto ciò a pochi giorni dalla riapertura . Mi dispiace ma io sono tra quelle mamme che se si potesse farei terminare l’ anno scolastico a mio figlio in DAD e mi creda come me ci sono tante mamme a pensarla allo stesso modo . Non discuto sull’operato dell’ amministrazione comunale che ha fatto tutto per adeguarsi e rendere le scuole di un paese terremotato al meglio, ma mi permetto solo di dire che a volte, prevenire è meglio che curare ! Sempre con il massimo rispetto verso chi la pensa in modo diverso dal mio. Ma speriamo il Padreterno che non accada nulla! Qua stanno giocando con la salute dei nostri figli solo per un capriccio “- collude Assunta per lasciare la parola a Maria Iaccarino: “Come genitori siamo attenti e fiduciosi, ma di fronte all’aumento dei contagi ed una situazione per nulla rassicurante. La scuola riapre solo perché c’è stato un ricorso al TAR ed una sentenza in tal senso. Non abbiamo certezze mediche che assicurino un ritorno in classe in piena sicurezza. Non sono per niente d’accordo, a rientrare cosi senza nessuna tutela. Dovrebbe essere riconosciuto ad ognuno la facoltà di scegliere tra le due didattiche, almeno in questa situazione di emergenza sanitaria, il diritto allo studio con la Dad è salvaguardato abbondantemente attesa la situazione che stiamo vivendo“.

1 COMMENT

  1. I problemi che abbiamo sull’isola sono tanti dalle scuole secondarie dalle medie d’ischia è il tribunale che sono collegati vicino che caos per non parlare trasporti ospedali dovremo dare la scelta ai genitori di decidere per i propi figli se continuare in presenza o con la didattica a distanza.

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