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venerdì, Aprile 19, 2024

Rifiuti&167. E’ guerra di bidoni sulla Coop Parva Domus a Lacco Ameno

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Braccio di ferro tra il delegato Ciro Calise e i condomini: “No alle nuove modalità di conferimento!“ . Intanto sono stati acquistati decine di contenitori da 200 litri

Ida Trofa | E’ ancora scontro sul conferimento dei rifiuti nelle cooperative della Parva Domus di Lacco Ameno. Ora la guerra si gioca sui bidoni per la raccolta! Un braccio di ferro tra il consigliere delegato alla NU Ciro Calise, i condomini e gli amministratori di condominio. Il “Barbiere“ ordina bidoni per tutti, ma i condomini si oppongono e rispediscono al mittente i contenitori da 200 litri che gli amministratori comunali hanno acquistato con disposizioni ad hoc per le coop della 167. Nel merito delle note palazzine popolari della periferia lacchese siamo d’infanzia ad vicenda atavica, una vicenda che si gioca tra degrado, rifiuti e voti promessi. Una vicenda senza soluzione di continuità che si trascina immutata da decenni. L’ultima contesa si è scritta assunti i protocolli e di riunioni fallite.

La guerra dei Biodni comincia a febbraio al tramonto di una sterile riunione in municipio, poi il nulla fino al 26 aprile scorso, quando la 167 è insorta per dire no alla istallazione dei secchi ai piedi dei palazzoni. Ma andiamo con ordine e leggiamo insieme i tratti di una vicenda che, se non ci fosse da piangere, davvero ci farebbe ridere.

Bidoni per tutti
In una nota istituzionale il consigliere Ciro Calise rispedisce al mittente tutte le richieste e le prosate fatte dagli amministratori di condominio della coop tentando di imporre la sua linea di conferimento. Ecco quanto scrive il delegato alla NU: “Egregio avvocato Giovanni Di Costanzo amministratore pro-tempore del condominio Parva Domus gr.3/5 e dottoressa Costanza popolano amministratore del condominio Parva Domus gr2/6, a seguito dell’incontro tenutosi nella sala consiliare in data 9 febbraio 2021 nel merito determinazioni sulla modalità di conferimento dei rifiuti, facendo seguito all’incontro indicato si significa che non è stato possibile da corsa la soluzione prospettata in merito alla modalità di conferimento dei rifiuti da parte dei residenti della zona 167- spiega il meglio noto Barbiere annunciando l’istallazione dei bidoni a spese dell’Ente Pubblico- pertanto l’amministrazione comunale ha stabilito di fornire, a propria cura e spese, quattro bidoni da 200 litri ciascuno per ogni scala del condominio Parva Domus, al fine di consentire ai residenti di conferire i rifiuti prodotti, secondo le modalità indicate dal gestore – conclude Calise annunciando la necessità di individuare le zone di installazione-.

Al tal fine si invita la signoria vostra e ad individuare le aree di pertinenza di ciascuna scala ora locali su indicati i bidoni che saranno consegnati dal personale della Super Eco srl In data 23 aprile 2021. Le nuove modalità di conferimento rifiuti decorreranno dal 26 aprile 2021 in mancanza di indicazioni si procederà a discrezione dell’amministratore“. A dirlo è il consigliere con delega Ciro Calise. I “rifiuti a Bidone“ delle utenze domestiche sarebbero dovuti essere conferiti in quel della 167 il lunedì, mercoledì e venerdì con la frazione umida; martedì, giovedì e sabato con la frazione secco, indifferenziato non riciclabile;il venerdì carta e cartone; il lunedì la plastica; il mercoledì il vetro; il lunedì l’alluminio e banda stagnata. Tutto sul marciapiede all’esterno della proprietà.
Non tutto però è andato secondo i piani del consigliere.

I bidoni non li vogliamo!
Il 26 Aprile è giunta in una nota al protocollo ufficiale del comune, la levata di scudi dei condomini . Un secco no ai biodni ritenuti veicolo di conferimenti indiscriminati ed ulteriore presenza di siti degradati. L’andazzo della raccolta e l’inciviltà locale è ormai cosa nota. Cosi rilevano i suddetti cittadini della 167 rivolgendosi al sindaco Giacomo Pascale ed al consigliere con delega alla NU Ciro Calise nel merito della modalità di conferimento dei rifiuti riguardante la cooperativa Parva Domus GR. 3/5: “I condomini della cooperativa Parva Domus 3/5 zona 167, in merito al nuovo conferimento dei rifiuti comunicato con protocollo numero 0004016/ U del 16 aprile 2021, riguardante il posizionamento dei quattro bidoni forniti dall’amministrazione per ogni scala, rilevano che si sono riscontrate alcune criticità nel merito che hanno aperto un dibattito tra i vari condomini – spiegano i cittadini palesando la propria contrarietà – Condomini che non sono favorevoli al posizionamento degli stessi negli spazi comune, atteso che non è presente un luogo idoneo dove poterli posizionare senza arrecare danno all’ambiente circostante, in quanto potrebbero diventare luogo di versamento da parte di tutti i passanti.

Ciò considerato che gli spazi comuni sono accessibili da tutti e potrebbe diventare un ulteriore discarica a cielo aperto, con rischio igienico sanitario ed il richiamo di cani randagi, gatti e ratti- concludono i residenti della poco amena zona richiedendo altresì un immediato riscontro e purando il dito, al solito, contro la vicina area ecologica- con la presente si richiede un incontro per valutare altre soluzioni per le modalità del conferimento dei rifiuti con almeno la presenza di un condomino, per far capire i disagi che ci sarebbero con questo tipo di modalità. Inoltre si ricorda che a pochi metri dai condomini è presente l’isola ecologica, la quale è già fonte di disagio dalla quale provengono forti rumori e odori sgradevoli quali arrecano danno“. Ora Si confida nel celere riscontro della signoria vostra finalizzata alla risoluzione del problema. L’ennesimo nulla di fatto, l’ennesimo sterile palleggio nell’ambito di una realtà, quella dell’area delle palazzine della 167, che meriterebbe maggiore attenzione istituzionale e l’adozione di procedure e programmi seri, sulla base di un corretto ed opportuno progetto di valorizzazione complessivo. Non già la solita, inutile, pezza a colori, cucita e scucita ad anni sui casermoni del Fungo. Una pezza che nulla da alla necessità di un valido recupero di dette aree. Aree oggettivamente abbandonate a se stesse e di certo non confacenti ad una realtà locale con velleità di sviluppo sociale, economico e magari anche turistico. Una cartolina indecente.

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