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martedì, Aprile 23, 2024

Ricostruzioni e norme. L’1 febbraio l’atteso consiglio comunale in tema sismico

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Ida Trofa | Slittata la data del 18 gennaio 2020, il “consiglio sismico“ previsto dal governo di Casamicciola Terme è stato fissato al 1 febbraio. Start alle ore 15.00. Ieri la firma delle convocazioni da parte del presidente del Consiglio comunale Avv. Annunziata Piro.

La seduta che reca in se il seme, nobile ed alquanto pretestuoso nel desolante panorama italiano, di ottenere un impulso alla ricostruzione. Una seduta che si sarebbe dovuta tenere sabato 18 gennaio, non era stata ancora fissata a causa dell’assenza del Segretario Comunale Carmine Testa. Il Consesso nello specifico tra pochi giorni dovrà trattare il voto al documento tecnico-politico da inviare al governo centrale di Roma per l’auspica modifica alle norme sul terremoto di Ischia. L’obbiettivo è ottenere il riconoscimento degli indennizzi agli immobili danneggiati dal sisma che hanno portato a definizione, o porteranno in questi mesi, l’Istanza di condono pendente in ossequio alle tre leggi in vigore.

La complessità pone la necessità di un affiancamento di ulteriori competenze specialistiche e la necessità in tal senso di garantire al Cratere di Ischia uno strumento normativo adeguato e conforme alle altre norme vigenti sul territorio italiano si chiede al consiglio di varare uno strumento forte che possa dare voce istituzionale al Paese.

L’Amministrazione Comunale ritiene indispensabile richiedere al Parlamento Italiano di uniformare le norme riguardanti il sisma del 21 agosto 2017 con le norme vigenti per gli altri terremoti avvenuti in Italia, al fine di poter accelerare anche la ricostruzione post-terremoto su tutto il territorio del Comune di Casamicciola. A tal fine sono state stilate alcune integrazioni e/o modifiche alla L. 130/2018 ed alla successiva Legge 12 dicembre 2019 n. 156“ per la Ricostruzione di Ischia.

Ciò considerato, altresì, che si possono ravvisare profili di incostituzionalità e/o altro tipo di illegittimità, delle norme che riguardano la ricostruzione post-terremoto di Ischia all’indomani del 21 agosto 2017. Profili che emergono anche raffrontate le disposizioni vigenti per Ischia con le norme della fase post – terremoto del centro Italia (Decreto legge n. 189/2016 convertito con legge n. 229 del 15 dicembre 2016, Sicilia e Basilicata (Decreto legge 18 aprile 2019 n. 32, convertito in legge 14 aprile 2019 n. 55) ed in particolare per Campobasso e Catania dello scorso 2019, realtà molto similari alla nostra.

Contestualmente si chiede di approvare, pertanto, la nomina di un noto costituzionalista per esprimere un parere valutare profili di incostituzionalità o altro tipo di illegittimità, delle norme che riguardano la ricostruzione raffrontate anche con le norme della fase post – terremoto del centro Italia (Decreto legge n. 189/2016 convertito con legge n. 229 del 15 dicembre 2016 , Sicilia e Basilicata (Decreto legge 18 aprile 2019 n. 32, convertito in legge 14 aprile 2019 n. 55).

Oltre all’invio delle richieste in questione tramite i canali istituzionali la richiesta, la richiesta di un incontro istituzionale, per tutti i motivi esposti in narrativa, unitamente al Commissario per Ricostruzione Prefetto Schilardi, con il Presidente del Consiglio dei Ministri Avv. Giuseppe Conte e un’audizione orale presso il governo e il Parlamento, per una seria discussione sui temi riguardanti il terremoto dell’isola d’Ischia. La proposta di delibera che sarà portata in ogni caso all’attenzione del Civico Consesso termale reca proposte provenienti dalla Maggioranza di Giovan Battista Castagna, dalla minoranza di Luigi Mennella e da tutte le forze civili che si sono dette sin qui seriamente impegnate per la risoluzione di una questione che rischia di paralizzare, ancor di più di quanto non lo sia, la vicenda terremoto e ricostruzione.

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