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sabato, Aprile 20, 2024

Riapertura delle scuole. Valerio D’Ambra: “Che torniamo a fare per un mese in presenza?!”

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La riapertura delle scuole secondo il Premier Draghi ha diviso l’Italia. Una reazione e una voce che ci interessa è quella di Valerio D’Ambra, rappresentante di istituto del Mattei. Un messaggio, quello del dinamico rappresentante scolastico che è foriero di prossimi sviluppi.

«Oggi è zona ROSSA in Campania. Da lunedì 19 saremo zona ARANCIONE, da lunedì 26 saremo zona GIALLA. Si riapre tutto, ristoranti, calcetto, stadi … ma in due settimane da oggi a lunedì 26 il COVID se ne sta andando?! Priorità dello stato è RIAPRIRE le scuole in PRESENZA, dal primo Maggio tutti in presenza… dal primo maggio! Ma dico io, che torniamo a fare per un mese in presenza?! Si avvicina la stagione turistica, se ogni volta che torniamo in presenza si alzano i contagi e si fa zona ROSSA, significa che a Giugno saremo zona ROSSA e quindi addio stagione turistica?!

Tornare in presenza attualmente è la priorità più stupida che il governo possa avere… invece di pensare alle attività commerciali, le quali alcune sono chiuse dall’estate scorsa! Tornare in presenza al 100%, con le attuali condizioni e modalità comporta un’organizzazione che deve essere più del TOP. Noi studenti per tornare in presenza dobbiamo stare ad un metro di distanza l’uno dall’altro, di conseguenza occorrono aule GRANDI… aule grandi e istituti isolani non sono un bel binomio! Come rappresentante d’istituto chiederò un confronto con gli altri rappresentanti e di conseguenza un confronto con le istituzioni.  Attualmente abbiamo numeri da zona ROSSA i contagi continuano a salire giorno dopo giorno».

2 COMMENTS

  1. Fino a 10 giorni fa sono state fatte manifestazioni per la scuola in presenza e adesso non va bene.Sicuramente vi eravate abituati bene alla DAD, ma fatelo questo “sforzo” di un mese e mezzo che con qualche sciopero, manifestazione e ponte si riduce un po’.

  2. Bravo Valerio, finalmente un giusto ragionamento. Ognuno dice la sua, ognuno ha le proprie ragioni. Chi non vorrebbe tornare a come stavamo prima? Non è di nessuno la colpa. Ma se continuiamo a fare come ci piace non ne usciremo mai. E non dimentichiamo i morti.

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