fbpx
venerdì, Aprile 19, 2024

RESIDENTI E NATIVI di Geppino Cuomo

Gli ultimi articoli

A volte certi problemi sembrano cosi ovvi da risolvere che non vengono presi nemmeno in considerazione e forse non sono ritenuti neanche problemi, sia pur piccoli e marginali. Per la verità ne parlammo qualche anno fa con la consigliere regionale Maria Grazia Di Scala, che mi assicurò che se ne stava discutendo in Regione e che presto si sarebbe risolto. In effetti il problema è più accademico che altro, visto che non interessa moltissime persone e onestamente non incide più di tanto nemmeno economicamente sulla collettività, ma risolverebbe un atto di ingiustizia sociale che in ambito di democrazia è opportuno tener presente.

Chi lo ha affrontato e risolto già da tempo è la regione Sardegna, altre non lo hanno ancora fatto e non sappiamo nemmeno se lo hanno preso in esame. Stiamo parlando del costo del biglietto per i residenti delle isole. Nel nostro caso di Ischia Procida e Capri. Al momento, le compagnie di navigazione praticano un costo ridotto rispetto al biglietto cosiddetto intero per coloro che sono residenti nelle isole. Onestamente anche sulla cifra praticata ci sarebbe molto da dire, ma non è questo al momento l’argomento che intendiamo trattare, così come ci sembra ingiusto che la domenica  su determinate corse non si applica la riduzione, come se di domenica lo stato di residente decadesse, ma nemmeno di questo vogliamo ora parlare.

Parliamo del residente. Il residente è colui che risulta iscritto al comune di appartenenza come abitante e cittadino. Può anche essersi trasferito sull’isola per i motivi più svariati, ma se risulta cittadino di uno dei nove comuni isolani, ha regolarmente diritto ad avere il biglietto ridotto su navi o aliscafi. Ischia si sa, negli anni ha visto molti suoi figli lasciare l’isola per motivi di studio, per motivi lavorativi o affettivi.

Queste persone, sono state costrette a prendere la residenza  dove sono andate a vivere. Non una scelta, ma quasi una costrizione. Ebbene, almeno una o due volte all’anno costoro ritornano sull’isola per vedere i genitori, per andare ad onorarli al cimitero, per salutare amici e parenti e per respirare l’aria della loro terra natia. Ritornare ad Ischia per costoro è una mazzata economica, sia se hanno l’auto al seguito e sia se fanno solo il biglietto passeggeri. Una vera ingiustizia. Sono isolani, per quale motivo dovrebbero pagare il biglietto intero e non il ridotto? Vi sembra giusto che sul documento di riconoscimento vi è scritto nato ad Ischia ma non viene riconosciuta la riduzione?

La Regione Sardegna ha risolto brillantemente la questione aggiungendo ai residenti anche i nativi dell’isola. La Sardegna e la Campania appartengono alla stessa nazione, perché in Campania non può essere riconosciuto questo diritto? Non crediamo che per poche migliaia di euro su un’annata intera il danno economico sarebbe enorme per le compagnie di navigazione e nemmeno sarebbe un disastro se nel contributo regionale si riconoscesse alle compagnie qualche migliaio di euro in più. Si renderebbe però giustizia a chi per svariate ragioni è stato costretto a lasciare l’isola di appartenenza e che per ragioni di cuore ci vorrebbe ritornare magari più spesso. Un cittadino della terraferma stabilitosi ad Ischia ha da vantare più diritti di chi ci è nato anche se non ci abita stabilmente? Crediamo di no, come minimo sono alla pari. E’ così difficile aggiungere vicino termine residente, anche la parola nativo, per chi ha diritto al biglietto ridotto?

ALISCAFI FERMI PER GUASTI TENICI ALL’ULTIMO MOMENTO

A chi non è capitato, nonostante il biglietto già comprato, vedersi annullare la corsa dell’aliscafo che doveva portarlo a Napoli? Passi se si deve andare in città per motivi non vincolati ad orari precisi, ma a volte è capitato anche a chi doveva prendere un aereo o un treno e a quel punto le complicanze sono enormi. Certo un guasto tecnico è un guasto tecnico cosa ci vogliamo fare? Ma è sicuro che sia un guasto tecnico a fermare l’aliscafo?  Per dirla alla Andreotti, qualche dubbio viene se la cosa si ripete spesso e volentieri e guarda caso, sempre quando l’affluenza è deficitaria.  

Anche perchè, noi ischitani ci fermiamo ad una smadonnata di prima mattina, ma poi ci adeguiamo come se fosse una cosa normalissima. Se invece nella bagarre si ritrova qualcuno che ha la puzza sotto al naso o qualche persona del nord non aduso a questi trucchetti ( risparmia carburante per corse deficitarie), si va fino in fondo, col coinvolgimento della capitaneria di porto e l’accertamento del guasto meccanico da appurare. Guarda guarda, alla fine si è così bravi da risolvere in pochi minuti il guasto e riprendere la corsa regolarmente.

Questo accade quando si deve decidere all’ultimo momento, se invece si vuol guardare al lungo periodo invernale, allora si taglia la testa al toro e si annullano completamente per tutto il periodo le corse che saranno certamente passive. Come ha fatto l’Alilauro con l’ultima corsa da Napoli delle 20,20. Solo che questa volta, la Regione Campania è finalmente intervenuta, dando quella corsa ad altra compagnia e non solo epr il periodo invernale, ma anche per il periodo estivo, quando la stessa è molto remunerativa.  Vuoi vedere che sta cambiando il vento e che si comincia a fare le cose in maniera più attenta? Lo speriamo, meglio tardi che mai.

1 COMMENT

  1. Perfettamente d’accordo su tutto. Sono un nativo, residente a Roma vengo sempre con piacere ad Ischia dove ho parte della famiglia di origine..devo aggiungere che a volte noto dei residenti che sono tali solo x pagare meno ma che forse collezionano meno giorni del sottoscritto sull’isola…..

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos