“La nostra punizione? Fuori dal Governo, in nome della ‘tolleranza zero’, dopo una dura reprimenda sulla mancanza di educazione. Come se proporre contenuti e portare avanti le proprie idee fosse proibito. Che poi è come proibire la politica in nome della buona educazione – aggiunge -. Quasi tutti gli organi di stampa hanno pedissequamente seguito la linea che arrivava dal portavoce di Palazzo Chigi. E addirittura l’Ufficio Stampa del Quirinale è dovuto intervenire per smentire ricostruzioni folli della situazione politica. Sinceramente sono dispiaciuto che prima vengano le veline di palazzo e poi la verità dei fatti. Ma sono anche molto fiducioso perché il tempo chiarisce molte cose”.
“Io non voglio andare a elezioni. Erano altri quelli che avevano già fatto l’accordo con Salvini. In più le elezioni non ci saranno per mesi (dopo il referendum di marzo vanno rifatti i collegi e dunque servono tempi tecnici). Per cui, se cade il Governo Conte Bis, ci sarà un nuovo Governo. Non le elezioni”, sottolinea l’ex premier.
(ITALPRESS).