Nel girone B di Eccellenza vige l’anarchia. Ognuno fa quello che vuole. Una volta appurato che non esiste la benché minima contemporaneità, l’ultima moda in voga al Centro Direzionale è spostare le gare di recupero nemmeno ventiquattro ore prima del loro svolgimento. Così è bastato che Neapolis e Savoia si mettessero d’accordo, con una delle due che ne facesse richiesta, accettata dalla controparte, che il recupero in programma ieri al “Vallefuoco” di Mugnano venisse posticipato a sabato 9 aprile ma allo “Ianniello” di Frattamaggiore.

Dunque è sempre più un campionato “on demand”, organizzato e gestito con i piedi, come ripetutamente riportato su queste colonne. Così, dopo che la Frattese è riuscita a scadenzare per bene le sue due gare di recupero, ecco che un’altra avversaria dell’Ischia (il Savoia, o “Giugliano di Torre”, come viene definito in terra oplontina), va a giocarsi il recupero con una squadra ormai quasi retrocessa con tutta calma, a distanza di non più di tre giorni ma da una settimana dall’ultimo impegno casalingo contro il Mondragone.

Dunque date che variano, slittano, spostamenti più o meno giustificati (stendiamo un velo pietoso), “insalate” con tutti i condimenti possibili e immaginabili. E ci fermiamo al solo girone B di Eccellenza, perché anche nelle altre categorie se ne vedono di tutti i colori (basta andare non troppo lontano, attraversare il Castiglione per comprendere il trattamento che stava subendo il Casamicciola). In questo quadro, Ischia e Napoli United, che avrebbero tutto l’interesse a salvaguardare i propri…interessi, tacciono. D’Abundo o se ne frega altamente di questa situazione, o fa spallucce perché, per l’ennesima stagione sportiva, ha siglato un accordo commerciale con chi organizza il campionato… La Frattese, dopo la vittoria di Forio, è aritmeticamente ancora in corsa. Con il rinvio di ieri, al Savoia è stato fatto un grosso piacere. Con tanti saluti alla contemporaneità. Povero calcio campano…

GIOVANNI SASSO