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mercoledì, Aprile 24, 2024

Real Forio, Amato: «Vittoria e paradosso»

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Abbiamo vinto nettamente anche perché mi sembra che loro non abbiano costruito azioni da gol oppure possibilità di impegnare il nostro portiere” così il presidente del Real Forio in sala stampa al termine della seconda vittoria, in casa, del team foriano confinato, però, nel fondo della classifica e al centro di una profonda crisi di identità tra espulsioni, errori arbitrali, rigori subiti ed episodi che incidono sull’interno campionato.
“ La nostra – continua Amato – è stata una vittoria giusta anche se contesto, onestamente, cosa che non mi è piaciuto come atteggiamento, il non aver “ammazzato” la gara, come si dice, quando siamo stati in superiorità numerica e gli abbiamo concesso di recuperare, di far girare la squadra e di mantenere, comunque, la gara in bilico. Ci è mancata cattiveria in quella fase e poi, al netto delle decisioni arbitrali, anche l’espulsione di Monti, onestamente è una decisione che non visto benissimo ma è frutto di una mischia e non capisco perché se due stanno in una mischia tu espelli solo uno. Non si capisce per quale motivo il nostro è stato espulso e nessuno di loro. Che, tra l’altro, ha creato proprio lui la rissa. Ma al netto degli episodi arbitrali che ci possono stare, penso che questi tre punti siano fondamentali per il Forio e per la lotta alla salvezza.

Oggi abbiamo giocato con un paradosso. Abbiamo giocato male in superiorità numerica e abbiamo gestito poi, bene, quando siamo stati anche noi con un uomo in meno. Un paradosso.
Bisogna cercare di capire perché abbiamo aspettato di raggiungere la parità numerica per poter poi gestire un incontro che abbiamo deciso grazie a due palle da fermo. Il che, devo dire, è una cosa importante perché abbiamo degli ottimi calciatori. Fino ad ora – commenta Amato – abbiamo preso gol da palla inattiva, se abbiamo svoltato è una nota positiva per tutti, per noi società, per i tifosi e per la classifica che in questo momento, onestamente, è troppo punitiva per quelli che sono i valori che abbiamo visto in campo durante queste partite”.
Commentando il cammino svolto, Amato, poi, aggiunge: “Bisogna lavorare tanto, perché dobbiamo essere più bravi e più cinici a gestire tutte le situazioni. Dobbiamo iniziare a vincere in trasferta, anche perché noi abbiamo pareggiato una con l’Atletico, una con il Montecalcio e la Maddalonese. Forse con il Montecalcio potevamo portare qualche altra cosa a casa, però abbiamo pareggiato con la Maddalonese in maniera convincente giocando una buona partita. Con l’Ercolanese, invece, non siamo mai scesi in campo. Questa è una cosa che ho detto anche al Mister e ne ho parlato anche con lo staff. Con l’Ercolanese abbiamo praticamente rinunciato a giocare la partita. Questa cosa qua non va bene perché questo è un campionato molto complicato per tutti e i risultati, anche di ieri, dimostrano praticamente quanto sia complicato. Bisogna giocarsela con tutti senza avere timore reverenziale, senza aver paura di poter portare la posta a casa. Poi, quello che dicevo anche ragazzi, i pareggi servono a molto poco, fanno soltanto morale, noi dobbiamo provare a vincere, poi, se viene il pareggio, viene il pareggio, però bisogna comunque improntare la partita per vincerla”.

Per Amato, però, il focus è al doppio impegno della settimana prossima: “Ora ci aspettano due partite molto complicate. Andremo in casa dell’Albanova mercoledì e poi abbiamo l’Ischia. I derby non li considero partite normali, le considero delle partite a sé stanti, quindi, comunque, tutto può succedere. Contro l’Albanova l’unica cosa che mi dispiace è che andremo a giocare senza Monti che è stato espulso, senza Pistola e speriamo di recuperare Di Micco e Rubino che oggi hanno avuto degli infortuni. Abbiamo una rosa ancora risicata per il discorso infortuni e per il discorso sportivo. Su questo sicuramente bisogna migliorare perché non possiamo finire ogni partita con dieci uomini”.
Ne avevamo parlato con Mister Castagliuolo e anche con Mister Monti e, anche il presidente Amato è toccato dal punto: “Bisogna lavorare mentalmente e lavorare anche dal punto di vista della disciplina. Perché le espulsioni su fallo da gioco le posso concepire, ma l’espulsione su protesta o per intemperanza su palle ferme onestamente è una cosa che non sta da nessuna parte.

Ci stiamo lavorando su questa cosa e già ce lo siamo detti anche in settimana. In settimana abbiamo parlato della situazione che stiamo vivendo e giustamente ci siamo venuti incontro da questo punto di vista, capendo che effettivamente c’è qualcosa su cui lavorare dal punto di vista della gestione delle risorse in campo. I giocatori devono essere capaci di capire che bisogna finire la partita nel miglior modo possibile, senza farsi buttare fuori per falli stupidi oppure avere calci di rigore contro. Per venire a capo di questa situazione, però, c’è bisogno solo del Mister e, soprattutto, lo devono fare tutti i ragazzi che vanno in campo. Il Mister e io possiamo dire quello che vogliamo, in mezzo al campo ci vanno sempre loro” conclude amareggiato Amato.

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